Le misure restrittive anticovid hanno posto un freno importante verso il settore culturale musicale. I concerti live ormai sembrano un miraggio. Ma se da una parte siamo stati abituati, orma da un anno, a veder bloccati i concerti che si sarebbero dovuti svolgere in giro per l’Europa, dall’altra parte, in alcuni paesi, hanno fatto vari esperimenti al riguardo.

Esperimenti volti a monitorare la diffusione del virus di fronte ai classici assembramenti degli eventi live. Al riguardo possiamo prendere in riferimento un evento, avvenuto recentemente a Barcellona, dei Love of Lesbian, che ha registrato 5000 partecipanti e zero contagi Covid. Ma non è stato il primo e sicuramente non sarà l’ultimo.

Secondo Dj Armandino, organizzatore di Rock in Roma, il problema principale riguarderebbe il coprifuoco riproposto alle 22:00 che, nonostante le pressioni su uno spostamento dell’orario da parte del centro-destra, continua a rimanere invariato. Come mai nel nostro paese si continua a rimandare perfino su questo? E com’è possibile che ci sono concerti riprogrammati in continuazione ma che online, nonostante la falsa data, ne puoi acquistare i biglietti.

Parliamo di questo e altro proprio con Dj Armandino a “Lavori in corso”. Ecco l’intervento in diretta.

“In realtà è capace che non è rientrata nelle tempistiche delle band. Hanno delle tempistiche sugli annunci, soprattutto quando si parla di un Festival. C’era stato un abbaglio quando si era parlato degli Europei di calcio e si era pensato che si sarebbe potuto avere un trattamento differente ma, in realtà, è uscito un Dpcm diverso che parla comunque di un massimo di mille persone sedute e, soprattutto, coprifuoco alle 22:00. Questo taglia le gambe a qualsiasi manifestazione musicale.

Tutto spostato al 2022? Sì, per i grandi stadi questo era già previsto. L’Arena di Verona è un caso a parte. C’è molta confusione in questo momento. Anche noi stessi operatori del settore riusciamo a capire poco. Noi abbiamo capito due cose: almeno allo stato attuale non sarà possibile mettere più di mille persone sedute e, in questo momento, qualsiasi concerto deve terminare entro le ore 21:00 perché c’è un coprifuoco alle 22:00.

Il coprifuoco è una specie di arma che loro utilizzano per fare in modo che non accadano determinate cose. Nella migliore delle ipotesi si pensa che si potrà tornare ad operare in maniera normale, senza normali prescrizioni, da ottobre. Si pensa in funzione anche del discorso delle vaccinazioni.