Mentre finalmente, e faticosamente a dire il vero, si sta raggiungendo la auspicata pace in Ucraina, grazie all’accordo tra Vladimir Putin e Donald Trump, che ha sobriamente capito di non poter sconfiggere la Russia, ebbene, mentre questo accade, l’Unione Europea non perde occasione per coprirsi di ridicolo e per agire in maniera stolta e deplorevole. Leggiamo infatti su diverse testate giornalistiche che l’Unione Europea ha dato il via libera alla proposta della Commissione di non escludere le cosiddette armi controverse. Nello specifico si parla di mine antipersona, di munizioni a grappolo, di armi biologiche e, dulcis in fundo, di armi chimiche.

Ucraina, Le armi vietate e il mito della UE pacifista – L’ostilità all’accordo tra Putin e Trump sfata ufficialmente la farsa

Ricordiamo oltretutto (e non è affatto ozioso farlo) che alcune di queste armi sono state apertamente vietate dalla Convenzione Internazionale sulle Armi, di cui peraltro la maggior parte degli stati membri è parte. Ebbene, ci avevano garantito con sicumera che grazie all’Unione Europea non avremmo più avuto guerre in Europa. Era, con tutta evidenza, una clamorosa fake news. E adesso l’Europa si arma fino ai denti, ricorrendo addirittura alle armi non convenzionali. Insomma, il teorema secondo cui l’Unione Europea ci protegge dal ritorno delle guerre è vero quanto quello, formulato a suo tempo da Romano Prodi, secondo cui grazie all’euro eravamo destinati a lavorare un giorno in meno alla settimana, guadagnando però come se avessimo lavorato un giorno in più.

I “militonti” e la pace ottenuta… con le armi non convenzionali

Cosa diranno a questo punto i tanti militanti (anzi, militonti) scesi in piazza qualche mese fa con i vessilli dell’Unione Europea invocando il riarmo nel nome della pace? La pace si ottiene mediante il ricorso alle armi non convenzionali? Orwell era un dilettante, diciamolo apertamente. E di più, diciamo senza tema di smentita, che l’Unione Europea non è altro se non una riorganizzazione verticistica del capitalismo dopo il 1989, nella forma di una tecnocrazia repressiva e regressiva che sta oltretutto assumendo le sembianze di un terrifico mostro belligerante, pronto a ricorrere anche, come ricordato, alle armi non convenzionali.

Oltretutto, l’Unione Europea ha la faccia tosta di presentarsi come il paradiso delle libertà e dei diritti, come il campione della democrazia che deve essere insegnata al mondo intero. Quanta ipocrisia! L’abbiamo detto e vogliamo ribadirlo: Orwell appare sempre più come un dilettante, se rapportato alla realtà di cui siamo, nostro malgrado, abitatori, la quale ha davvero superato ormai di parecchie misure le peggiori distopie orwelliane.