“Spalletti è in totale involuzione, e vi dico una cosa: il peggio può ancora arrivare”

A Napoli non è stata la peggior Juventus, e questo dice tutto sul livello e sulla dimensione in cui è piombata la squadra più titolata d’Italia. Non è stata la Juventus peggiore, eppure il risultato ha comunque premiato un gruppo in piena emergenza come quello azzurro: l’unico tra le due formazioni che abbia mostrato cosa vuol dire essere squadra.
Dall’altra parte, poche idee ma confuse. Da 5 anni ormai la società bianconera è nel totale anonimato sportivo, una cornice che da quelle parti si è conosciuta davvero di rado in 120 anni, il cruccio di questo momento è come uscirne, ma forse solo nella testa dei tifosi.

Spalletti e Yildiz a colloquio
Incubo Spalletti, il popolo bianconero invoca le dimissioni (Screenshot da profilo X @NicoSchira) – Radioradio.it

Già perché dei 300 milioni spesi in 5 anni non ce n’è stato uno investito su un top player o su un calciatore su cui costruire il futuro. Si chiama Yildiz il nome raggruppabile sotto questa categoria, ed è una creatura di quel Massimiliano Allegri le cui tracce sono state cancellate come un brutto male rimasto impresso nel prato della Continassa.
Oggi quel male guarda la Juventus dall’alto in basso della classifica, ad altezze che a Torino si è già messo in conto di non raggiungere, sotto il ritornello stucchevole del prossimo progetto che seguirà un’altra stagione da non protagonisti, senza Oscar.
Luciano Spalletti c’entra poco con quanto accaduto prima, ma inizia ad entrarci molto da Napoli in poi: è questa la sensazione che lascia la trasferta in terra partenopea, dove la Juventus non ha dormito in albergo ma non ha fatto altrettanto in campo.

Togliere Yildiz e Conceicao nel momento chiave del match, che poco dopo il Napoli ha volto a suo favore, sembra suggellare quello che nessuno si augurava un mese fa: perfino un allenatore navigato come Spalletti, nella confusione della Juventus può naufragare: non necessariamente sarà il condottiero mandato dalla provvidenza per far salpare una squadra in ammutinamento dai tempi di Tudor e Motta e allo sbando ogni volta di più in cui si apre una finestra di mercato.
Comolli è già sul banco degli imputati da tempo, ma Luciano non è esente dal finirci, anche relativamente presto.

La Juve è mediocre, ma Spalletti la rende peggiore“, sentenzia Giancarlo Padovan a ‘Radio Radio Mattino – Sport & News’, “quando lui toglie Yildiz fa una cosa che non sta né in cielo né in terra, tra l’altro nel momento in cuoi prova a vincerla mettendo dentro Kostic e Openda. Spalletti fa fare alla Juve quello che la Juve sta facendo: non solo finora non è cambiato niente, ma quello che ha fatto a Napoli è clamoroso e contraddittorio, e se Openda è costato 45 milioni chi se ne frega: che discorsi sono?
Per me Spalletti è in involuzione totale, dialettica, mentale e professionale. E contro Roma e Bologna non è mica detto che ci sarà una ripres
a”.

Nel video l’intervento completo.