Notizie ancora molto delicate per la Juventus, che perde un suo titolare per diversi mesi. Ora il rischio è di uno stop con ricadute.
La Juventus in Italia è considerata una delle squadre con il pedigree più vincente, oltre che la più tifata in tutto il territorio nazionale. Ma ultimamente sta raggiungendo anche un altro primato, ben più scomodo: quello della formazione maggiormente falcidiata dagli infortuni del nostro campionato.

Negli ultimi anni la Juve ha subito una serie davvero innumerevole di stop traumatici e muscolari, che hanno falcidiato la rosa bianconera. Basti pensare che solo lo scorso anno circa una decina di calciatori si sono dovuti fermare per stop di minimo un paio di settimane. Senza dimenticare quelli ben più gravi di Bremer e Cabal, fermi per mesi a causa della rottura del legamento crociato del ginocchio.
L’ultima vittima seria dell’apoteosi di infortuni è stato Dusan Vlahovic. Il numero 9 bianconero, proprio mentre stava ottenendo la fiducia rinnovata dei propri tifosi, ha dovuto alzare bandiera bianca. Durante Juve-Cagliari di sabato scorso ha subito una lesione di alto grado della giunzione muscolo-tendinea dell’adduttore sinistro. Vale a dire: 3-4 mesi di stop forzati per la gravità dello strappo.
Vlahovic, infortunio più grave del previsto? Parola allo specialista ortopedico
Il rischio è quello di vedere letteralmente compromessa la stagione 2025/2026 per Dusan Vlahovic, visto che da lesioni di questa gravità si guarisce molto difficilmente. Sulla questione è intervenuto il dottor Lorenzo Proietti, specialista ortopedico che è stato interpellato da Juvelive.it proprio riguardo al 9 bianconero.

“I tempi di recupero per questi infortuni sono piuttosto lunghi, minimo 6-8 settimane di stop, ma ciò che preoccupa è il rischio di recidive. Le risonanze specifiche diranno se è una lesione muscolare che interessa la parte tendinea alta, in quel caso ci può essere indicazione a fare una sutura, ovvero un intervento chirurgico. In questo caso la fase di recupero si può allungare, passando dai due mesi ai tre e mezzo circa. Possiamo dire che la stagione sarebbe decisamente compromessa“.
Dunque qualora lo staff medico juventino decidesse, con il benestare di Vlahovic, di ricorrere ad un’operazione chirurgica, i tempi di rientro del serbo si allungherebbero come previsto. Un po’ la stessa cosa accaduta a Paulo Dybala, il fuoriclasse della Roma ed ex juventino che a marzo ha subito un infortunio simile, operandosi al tendine e rientrando dopo circa 3-4 mesi.
In attesa di capire effettivamente come intervenire, Vlahovic salterà senza dubbio tutte le gare imminenti tra campionato e Champions League della Juventus. Mister Spalletti dovrà sperare nell’esplosione di David e Openda per avere un riferimento offensivo degno.










