Il portoghese della Lazio, protagonista di un controverso avvio di stagione, lascia il centro sportivo: Sarri dovrà fare a meno di lui
Un treno. Così hanno iniziato ed imparato a conoscerlo i tifosi della Lazio, abbagliati dalla sua corsa che tutto travolgeva sulla fascia, condita da assist al bacio (ben otto nelle prime giornate dello scorso campionato) e da uno strapotere fisico di cui si era giovato, eccome, anche Marco Baroni all’inizio della sua esperienza sulla panchina dei biancocelesti.

Poi, appena prima della fine del girone d’andata, ecco sopraggiungere i tanto temuti problemi fisici coi quali il giocatore aveva già fatto i conti in passato.
Tra infortuni alla coscia (con tanto di recidive), problemi agli adduttori e noie muscolari di vario genere, Nuno Tavares non è stato più un fattore nella stagione della Lazio dello scorso anno, conclusa con l’amara esclusione da qualsivoglia competizione europea dopo esser stata anche in zona Champions per buona parte del cammino.
Recuperato in pieno alla causa nel ritiro estivo, il portoghese si è messo a disposizione di Maurizio Sarri come arma in più proveniente dalle retrovie. L’impatto con la nuova stagione e col mister toscano è stato però negativo: la’amara ciliegina sulla torta è stata apposta nel derby, quando l’ex Arsenal ha letteralmente regalato il pallone da cui è poi partito l’assist per il gol vittoria di Lorenzo Pellegrini.
Incassata la rabbia dei tifosi e dei compagni (che ne hanno rimproverato in campo la scarsa attenzione e combattività), il giocatore è stato sostituito a fine primo tempo, per poi finire in panchina per i primi 69′ di gioco nel successivo e vittorioso confronto col Genoa.
Tornato titolare nel rocambolesco pareggio dell’Olimpico contro il Torino, Tavares non ha brillato particolarmente, mostrando ancora preoccupanti lacune.
Nuno Tavares, arriva la chiamata: Sarri lo saluta
Sicuramente nella sosta per le Nazionali l’allenatore dei capitolini avrebbe lavorato con l’esterno lusitano per migliorarne la comprensione e la lettura di talune situazioni di gioco, ma un’inaspettata chiamata ha ‘rovinato’ i programmi di Sarri.

Per far fronte all’assenza per infortunio di Joao Neves del PSG, il CT del Portogallo Roberto Martinez ha convocato in extremis proprio il calciatore della Lazio per sostituire il giocatore classe 2004.
In vista delle gare contro l’Irlanda (11 ottobre) ed Ungheria (14 ottobre), valide per la qualificazione al prossimo Mondiale 2026, l’ex allenatore del Belgio potrà dunque contare anche sull’apporto di Nuno Tavares: chissà che una brillante apparizione in una o in entrambe le partite con la sua Nazionale possa essere il punto di svolta di un’annata iniziata tra tanti dubbi ed incertezze.










