Mancano pochi giorni al derby della Capitale, in programma questa domenica alle 12:30. Ma le polemiche fuori dal campo sono già esplose. Al centro delle discussioni la designazione di Aleandro Di Paolo di Avezzano come VAR della stracittadina, una scelta che ha scatenato la reazione furibonda del giornalista Luigi Salomone, intervenuto in diretta su Radio Radio Lo Sport.
Con uno sfogo diretto e senza filtri, Salomone ha sollevato una denuncia forte sulle possibili incompatibilità del fischietto abruzzese con l’impegno nel prossimo Lazio-Roma.
Derby, Salomone richiama l’attenzione sulla designazione per il VAR: “Tutti lo sanno, è romanista!”
Salomone ha aperto il suo intervento con tono sarcastico, ma immediatamente riconoscibile nella sua denuncia: “Buon Di Paolo di Avezzano al bar a tutti”, ha detto ironicamente, riferendosi alla designazione VAR per il derby.
Poi ha affondato: “Di Paolo di Avezzano è risaputo che abbia una certa passione calcistica. Basta cercare su YouTube: quando fece il VAR in Athletic Bilbao – Manchester United di Europa League, i tifosi spagnoli lo accusarono di essere tifoso della Roma e di aver vendicato i giallorossi (eliminati dai baschi precedentemente). Non lo dico io, è una cosa nota nell’ambiente”.
Secondo Salomone, non si tratterebbe quindi di una teoria personale, ma di qualcosa che “tutti sanno”, con precedenti specifici legati a partite della Lazio.
“Precedenti particolarmente ‘sfortunati’ con la Lazio”
“Con la Lazio ci sono precedenti svariati, direi preoccupanti”, ha proseguito Salomone, citando alcuni episodi specifici che — secondo lui — metterebbero in discussione la neutralità di Di Paolo.
Tra questi:
- Juventus-Lazio del 19 ottobre 2024: “Il VAR Di Paolo richiamò subito Sacchi per un intervento di Romagnoli su Kalulu, ma ignorò completamente il pugno nella schiena di Douglas Luiz a Patric. Non ci fu richiamo, non ci fu rosso. Un errore grave”.
- Lazio-Milan del 1° marzo 2024: “Un match disastroso. La Lazio finì in 8, con un rigore clamoroso non dato a Castellanos. Al VAR c’era Di Paolo, che non intervenne e non richiamò Di Bello al monitor. La cosa incredibile è che ci dissero che se il portiere va addosso all’attaccante, non è rigore. Poi però in altri casi, sì. Mah…”.
Salomone ha poi ricordato come l’italiano Di Paolo fosse al VAR anche in Athletic Bilbao – Manchester United, semifinale di Europa League 2025, dove il rosso a Vivian e il rigore concesso agli inglesi fecero infuriare i tifosi baschi: “Andate a leggere i commenti dei tifosi del Bilbao su X: ‘Tifava Roma’, scrivevano, e citavano le statistiche”.
L’INTERVENTO INTEGRALE SOLO SUL CANALE UFFICIALE DI RADIO RADIO – LO SPORT










