La vecchia caldaia è passata di moda e sempre più persone la stanno sostituendo con un’alternativa più economica ed efficiente.
Ogni mese arrivano a casa bollette salate di luce, gas ed acqua ed è inutile dire che alcune di queste sono legate ai consumi della caldaia. Questo apparecchio, praticamente presente in ogni casa, incide non poco sui consumi e, a dire la verità, è anche obsoleto di questi tempi.

Sì, perché sempre più persone la stanno sostituendo con un’alternativa più moderna, economica ed efficiente. Ecco di quale si tratta e perché passare a questa soluzione più aggiornata.
L’alternativa economica alla vecchia caldaia
La caldaia in casa potrebbe avere i minuti contati: si tratta, ormai, di una soluzione obsoleta che verrà sostituita da un’alternativa più moderna ed efficiente. Almeno questo è uno degli obiettivi delle politiche di sostenibilità e di riduzione delle emissioni provenienti dall’edilizia della Commissione Europea.

L’Istituzione Europea ha pubblicato nuovi aggiornamenti alla direttiva EPBD (Energy Performance of Buildings Directive) e di fatto ci sono 13 nuove linee guida che gli Stati membri dovranno seguire e 3 atti di natura più tecnica in cui viene spiegato dettagliatamente l’iter per la sostituzione delle caldaie alimentate a metano.
C’è da dire che in Italia il processo verso la dismissione delle caldaie a combustibili fossili è iniziato già con l’approvazione della Legge di Bilancio 2025, da cui sono stati esclusi per la prima volta Ecobonus e Bonus ristrutturazioni per chi aveva intenzione di sostituire i sistemi di riscaldamento invernali con caldaie a metano. Invece, a livello europeo, è stato stabilito che le caldaie a metano dovranno essere sostituite con alternative più sostenibili non basate sui combustibili fossili entro il 2040.
Le migliori alternative, più efficienti e moderne, sono le pompe di calore, basate sullo “scambio” tra aria (o acqua) esterna e interna, e che non prevedono nessun tipo di combustione. Queste permettono di ottenere un consumo più basso di circa il 20-40% rispetto alle caldaie tradizionali. Altre alternative alla caldaia che si possono considerare sono i sistemi di teleriscaldamento, le caldaie elettriche e il solare termico.
Altrimenti si possono riconvertire le caldaie attuali in caldaie alimentate con fonti rinnovabili, come l’idrogeno e le biomasse. Tuttavia questa operazione è molto costosa. Insomma, entro il 2040 bisognerà dire addio alle caldaie e, per fortuna, ci sono diverse alternative più green ed efficienti che si possono prendere in considerazione per sostituirle.