Carlos Alcaraz nettamente sconfitto da Jannik Sinner nella finalissima di Wimbledon. Il segnale durante il match è emblematico.

Jannik Sinner esce trionfante da Wimbledon. Un traguardo mai raggiunto prima da un tennista italiano nell’intera storia di questa manifestazione. L’unico ad esserci andato vicino finora era stato Matteo Berrettini nel 2021, sconfitto però in finale da Novak Djokovic.

Carlos Alcaraz
Alcaraz, c’è la resa assoluta: annuncio ufficiale (Lapresse) – radioradio.it

In pochi se l’aspettavano forse, ma Sinner nella finalissima contro Carlos Alcaraz ha tirato fuori un’energia assoluta, una continuità nel gioco che non ha lasciato scampo al suo rivale, che prima del match di domenica scorsa era dato favoritissimo, per il suo percorso netto e per i due trionfi consecutivi a Wimbledon nel 2023 e nel 2024.

Tenendo per un momento da parte la gioia degli italiani per il successo di Sinner, fa comunque uno strano effetto vedere Alcaraz, atleta solitamente energico e scattante per antonomasia, crollare dopo il primo set vinto contro l’azzurro. Una resa totale che già si era intuita durante il terzo e quarto set, come sottolineato da uno spettatore molto esperto, l’ex tennista italiano Paolo Bertolucci.

Bertolucci interpreta i gesti di Alcaraz in finale: “Sintomo di resa assoluta”

Commentatore in diretta su Sky Sport per la finale di Wimbledon, Bertolucci ha commentato in un podcast anche il post-partita e analizzato i punti salienti dell’incontro tra Sinner ed Alcaraz. Portando alla luce alcuni segnali dello spagnolo che lo hanno colpito particolarmente.

Alcaraz-Sinner
Bertolucci interpreta i gesti di Alcaraz in finale: “Sintomo di resa assoluta” (Lapresse) – radioradio.it

“Per il tennis italiano Sinner ha scritto una pagina unica, ma speriamo non irripetibile. Ho notato un interessante particolare, durante un cambio di campo, quando si è visto Alcaraz che si è rivolto al coach Ferrero e gli ha detto: ‘Non riesco a tenerlo da dietro’, e questo è sintomo proprio di resa assoluta“.

Bertolucci spiega dunque come Alcaraz fosse in netta difficoltà contro un Sinner in grande ripresa, spaventosamente continuo e freddo sotto rete. Non sono stati pochi i frangenti in cui si è notato il numero 2 al mondo soccombere, soffrire e sbuffare.

Poi si è parlato del momento clou della finale: “La chiave vera per Sinner è stato l’ace di seconda sul 3-4 del terzo set, quando sul 30-30, nel momento delicato, sbaglia la prima e fa ace di proposito con la seconda; li ho detto: ‘Ci siamo definitivamente’. Alcaraz stava con la testa bassa, si vedeva quando camminava, il linguaggio del corpo era negativo“.

Altro dettaglio da non sottovalutare per Bertolucci anche la preparazione al match:Alcaraz ha fatto l’allenamento di rifinitura sul campo, in mezzo a un milione di persone osannanti che urlavano, e lui dispensava sorrisi a destra ed a manca, mentre Sinner era all’ultimo campo in fondo, in tranquillità assoluta, nel silenzio assoluto“.