Chi preleva questa cifra al Bancomat potrebbe passare i guai con l’Agenzia delle Entrate. Ecco a cosa fare attenzione.
Anche se i pagamenti con mezzi di pagamento elettronici (carta di credito, carta di debito) sono sempre più usati, sono tante ancora le persone che preferiscono i contanti per pagare al supermercato o le altre spese. Quindi frequentemente si recano al Bancomat per prelevare questi soldi.

C’è un tetto massimo oltre cui però conviene non andare. Infatti, chiunque prelevi questa cifra al Bancomat, potrebbe passare i guai a causa dei controlli dell’Agenzia delle Entrate. Ecco a cosa fare attenzione.
La cifra da non superare quando si preleva al Bancomat
Prelevare al Bancomat è un gesto quasi quotidiano che in tanti compiono per avere denaro liquido da spendere per i propri acquisti. Attenzione però a quanto si preleva dall’ATM perché i controlli dell’Agenzia delle Entrate sono sempre dietro l’angolo.

In particolare c’è una cifra che non si dovrebbe superare, vale a dire quella di 10.000 euro in un mese. Infatti in questo caso la banca, prima di compiere l’operazione, invierà una segnalazione di operazione sospetta (SOS) all’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF), ovvero l’autorità italiana preposta alla lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.
La UIF, poi, analizza le informazioni finanziarie e le trasmette agli organi investigativi (Guardia di Finanza, Direzione Investigativa Antimafia) e all’autorità giudiziaria. In particolare, l’art. 35 del D. Lgs. n. 231 del 2007 stabilisce che la segnalazione va fatta quando le banche sanno, sospettano o hanno motivi ragionevoli per sospettare che siano in corso, o che siano state compiute o tentate, operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo o che comunque il denaro provenga da attività criminosa.
Un’operazione è ritenuta sospetta sulla base di vari “indicatori di anomalia”, forniti propio dall’Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF), vale a dire:
- prelievo di contanti “importante” rispetto al profilo economico del cliente
- prelievi frequenti, magari per importi appena sotto soglie specifiche
- richiesta di banconote di grosso taglio (senza un apparente motivo)
- prelievi effettuati da persone diverse dall’intestatario del conto (senza adeguata giustificazione)
- operazione poco coerente rispetto all’attività lavorativa dichiarata, alla situazione patrimoniale conosciuta, o alle finalità dichiarate dal cliente
- collegamento con altre operazioni sospette
- notizie negative sul cliente, coinvolgimento in indagini, collegamenti con soggetti a rischio
Dunque quando si è al Bancomat a prelevare mai superare la cifra di 10.000 euro al mese. Comunque ogni banca stabilisce i limiti giornalieri e mensili: in genere i limiti di prelievo giornalieri oscillano tra i 250 e i 1.000 euro, mentre i limiti mensili possono arrivare fino a 3.000 euro.