C’è un dettaglio che in molti trascurano quando compilano il modello 730 ma che può costare caro (fino a 4000 euro). 

Il termine per la presentazione del 730 è il 30 settembre 2025. Devono presentare questo modello tutti i lavoratori dipendenti e i pensionati che possiedono redditi da lavoro dipendente, pensione e alcuni redditi diversi. I coniugi, invece, possono presentare il modello 730 in forma congiunta.

banconote e monete euro e foglio 730
L’errore nel modello 730 che può costare fino a 4000 euro – radioradio.it

A partire dal 30 aprile l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile la dichiarazione precompilata nell’apposita sezione. Si può consultarla accedendo al portale tramite SPID, CIE o CNS. Dal 15 maggio è possibile accettare il modello 730 così come dato dall’Agenzia delle Entrate oppure modificarlo e/o integrarlo prima di inviarlo. A proposito di questo, va detto che non bisogna dimenticare un dettaglio nel modello 730 che, se commesso, può costare 4000 euro.

L’errore nel modello 730 che può costare 4000 euro

Anche se è una comodità, il modello 730 precompilato, fornito nell’apposita sezione dell’Agenzia delle Entrate, può nascondere delle insidie. Accettarlo così come è, può risultare un errore non di poco conto. Un dettaglio in particolare può costare tanto, fino a 4000 euro.

foglio modello 730
L’errore nel modello 730 che può costare 4000 euro – radioradio.it

In particolare chi lavora nel settore pubblico, nella scuola o ha situazioni fiscali complesse, ad esempio è un percettore di NASpi oppure ha spese mediche o familiari da detrarre, non dovrebbe accettarlo così come è. Non solo ma un altro errore che può costare caro si verifica quando si hanno due o più certificazioni uniche (CU), ad esempio nel caso dei lavoratori della scuola a tempo determinato che insegnano in certi mesi e hanno la NASpi in altri mesi. 

Nel modello 730 precompilato dell’Agenzia delle Entrate, infatti, non vengono inseriti e calcolati bene i giorni necessari per la detrazione da lavoro dipendente se una delle due CU fa riferimento al periodo della NASpi. Se il calcolo è sbagliato, si può generare un debito provvisorio fino a 4000 euro. Quindi la cosa migliore da fare è inserire manualmente i giorni lavorati nel modello precompilato e non accettarlo così come è.

Anche dopo aver modificato le certificazioni uniche, nel caso in cui l’errore si trovasse lì, il 730 precompilato potrebbe non aggiornarsi da solo, quindi conviene sempre non accettare il 730 precompilato ma accettarlo così come è. Ci si può far aiutare da un CAF o un commercialista per integrare e/o modificare la dichiarazione dei redditi al meglio, anche inserendo eventuali spese da detrarre, nel caso in cui nel precompilato non siano state aggiunte tutte.