Intelligence tedesca: “AfD? Estremista”. Al via l’ipotesi esclusione ▷ Dragoni: “Avete rotto le p***e!

I servizi segreti tedeschi hanno classificato AfD, primo partito della Germania secondo i sondaggi, come un’organizzazione di “estrema destra”.

I servizi segreti tedeschi hanno classificato AfD, primo partito della Germania secondo i sondaggi, come un'organizzazione di "estrema destra". In foto Alice Weidel, leader del partito.

Il partito euroscettico e anti-immigrazione irregolare Alternative für Deutschland (AfD) è stato classificato dai servizi segreti tedeschi come organizzazione “estremista“. A deciderlo è l’Ufficio federale per la Protezione della Costituzione, che ha dichiarato che il partito di Alice Weidel sarebbe un “pericolo per la democrazia”. La dichiarazione indica motivazioni generiche come la xenofobia, la discriminazione. Si basa su un rapporto di mille pagine, di cui però non è prevista la divulgazione.

La reazione della leader di AfD

La risposta del partito non si è fatta attendere. AfD ha presentato ricorso contro l’Ufficio federale per la protezione della Costituzione presso il tribunale amministrativo di Colonia. Nell’ambiente politico ora balena già l’ipotesi che la classificazione dei servizi segreti sia un elemento chiave per decidere di mettere il partito fuori dai giochi. Non lo fa direttamente il nuovo status deciso dai servizi segreti, ma il Parlamento tedesco potrebbe decidere di usare questo elemento per vietare AfD.

Il commento di Fabio Dragoni

“Non puoi ergerti a difensore dello Stato di diritto quando il primo a violare lo Stato di diritto sei te, dicendo: te ti puoi presentare alle elezioni, tu no perché le tue idee fanno schifo”, commenta a Lavori in Corso il giornalista de La Verità Fabio Dragoni. “Facciamo l’esempio del Green Pass. Io sono sicuro, perché questo era il sentore, che se in quel momento si fosse fatto un referendum per l’abolizione del Green Pass, quel referendum lo avremmo perso. Perché il comune sentire in quel momento quello era. Dove voglio arrivare a dire? Ci sono dei diritti che il voto popolare, per quanto maggioritario possa essere, non possono essere conculcati. Questa è una misura per difendere lo Stato di diritto. Ma questo non toglie il fatto che se c’è un partito che vuole fare del Green Pass la sua bandiera, ma si presenti pure! Io non mi sognerei mai di dire che quel partito è fuorilegge”.

Ascolta il commento integrale in diretta.