Squalifica Sinner, altro doloroso annuncio: i tifosi rimangono di sasso

Continua il momento delicato lontano dai campi da tennis per il campione altoatesino, alle prese con la squalifica per doping.

Il 4 maggio è sempre più vicino. Si tratta della data in cui ufficialmente Jannik Sinner potrà mettersi alle spalle una delle questioni più dolorose, forse la più intricata e delicata della sua carriera. Ovvero la squalifica per doping comminatagli dalla Wada dopo l’ormai noto patteggiamento e le polemiche dei mesi scorsi.

Jannik Sinner
Squalifica Sinner, altro doloroso annuncio: i tifosi rimangono di sasso (foto screenshot) – radioradio.it

Per rinfrescare la memoria a tutti gli appassionati e non, Sinner era risultato positivo al Clostebol, sostanza anabolizzante con la quale pare fosse entrato a contatto in maniera indiretta, tramite una pomata utilizzata dal suo ex fisioterapista Giacomo Naldi. Per evitare sanzioni ancora più severe, Jannik ha scelto di patteggiare e accettare una squalifica di tre mesi.

Secondo fonti ben accreditate, Sinner sta già affilando la racchetta, pronto a rientrare in tempo per gli Internazionali di Roma, il torneo Master 1000 che scatterà al Foro Italico dal 29 aprile al 18 maggio prossimi. Ma come sta vivendo questo momento l’attuale numero uno al mondo? A tale domanda ha risposto una delle persone che lo conoscono meglio, il suo coach Simone Vagnozzi.

Vagnozzi e la squalifica di Sinner: “Staccarci dal tennis non ci ha fatto male”

Un vero e proprio periodo sabbatico, anche se solo di tre mesi, per Jannik Sinner ed il suo staff. Vagnozzi, ormai uomo di fiducia storico del campione altoatesino, ha parlato della situazione durante una lunga intervista a Il Venerdì di Repubblica.

Simone Vagnozzi
Vagnozzi e la squalifica di Sinner: “Staccarci dal tennis non ci ha fatto male” (foto FITP) – radioradio.it

Impossibile non parlare della squalifica e di come Sinner abbia affrontato questa difficoltà: “Uno shock iniziale – ha detto Vagnozzi – Ma ho subito detto a Jannik che dovevamo andare in giro a testa alta. Lui non aveva fatto nulla di sbagliato”. Ma ci sono stati anche lati positivi nello stop forzato: Staccarci dal tennis per un po’ di settimane non ci ha fatto male. Il circuito è una giostra che continua ad andare, ci sono poche pause. Quando sei in cima ti viene richiesto il 100% ogni settimana”.

Dunque una pausa obbligata ma ben sfruttata da Sinner, pronto a ricaricare le pile e rimettersi in moto per mantenere la leadership della classifica ATP. Ma con un cruccio da risolvere: la nomina del suo nuovo supercoach, dopo l’addio ormai annunciato di Darren Cahill a fine stagione. “Dobbiamo ancora parlarne. Siamo tranquilli, arriverà. Dovrà essere una persona che sappia cosa vuol dire essere numero uno del mondo e che goda della stima di Jannik” – ha dichiarato Vagnozzi, che avrà voce in capitolo nella decisione.

Zverev e Alcaraz: chi sarà il vero rivale di Sinner?

Altro argomento su cui si è concentrato Vagnozzi è sui rivali di Jannik Sinner, una volta che tornerà a giocare nei vari tornei internazionali. Il coach italiano ha espresso il proprio parere sui due tennisti di maggior livello al momento (escludendo l’azzurro): Sasha Zverev e Carlos Alcaraz.

Zverev vincerà uno Slam almeno, è molto migliorato. Alcaraz? Lui e Sinner sono giocatori straordinari, ma tutto dipende dal clima, dalla superficie del campo. Jannik oggi è migliorato più di tutti, prima aveva poca visione tattica, oggi ce l’ha. Eppure non si prende mai troppo sul serio, non si sente speciale. Insomma, non se la tira”.