Bruxelles non si arrende e ora fa sapere al mondo intero che intende continuare a supportare Kiev nel suo surreale percorso di liberazione. La folle posizione dell’Unione Europea rispetto alla guerra in Ucraina resta dunque invariata. Bruxelles continuerà a sostenere il guitto di Kiev, l’attore con la “A” maiuscola Zelensky, prodotto in vitro di Washington, se non addirittura di Hollywood.
Stati Uniti verso il disimpegno
L’Unione Europea lo supporterà nella sua folle impresa contro la Russia di Putin. Per parte loro, gli Stati Uniti d’America hanno ormai mollato il colpo e, con Donald Trump – il codino biondo che fa impazzire il mondo – ammettono apertamente la possibilità di sfilarsi in toto dal conflitto. Gli Stati Uniti hanno compreso benissimo di non poter sconfiggere la Russia di Putin e cercano ora di volgere la situazione a proprio favore, percorrendo la via della diplomazia e della pace.
L’Europa peggio di Washington
L’Unione Europea si conferma, se possibile, persino peggiore rispetto a Washington. Invece di tutelare se stessa implementando i diritti sociali e finanziando sanità pubblica e scuola, l’UE continua convintamente a dilapidare risorse economiche per le armi e il sostegno a Kiev, promuovendo l’oscenità della guerra. E dire che ci avevano garantito magno cum gaudio che grazie all’Unione Europea saremmo stati al sicuro dalle guerre. Era solo una delle tante fake news fondative del costrutto tecnocratico e repressivo di Bruxelles. In pochi anni, l’UE è riuscita a bruciare il rapporto con la Russia e con la Cina. Ora viene abbandonata anche da Washington e, come se non bastasse, si ostina stoltamente a supportare le irragionevoli ragioni del guitto di Kiev nella sua insensata guerra contro la Russia.
Una crisi d’identità europea
Dobbiamo dirlo chiaramente: la situazione è tragica senza riuscire in alcun modo a essere seria. L’Unione Europea riesce ogni giorno di più a coprirsi di ridicolo, ormai pervasa da un nichilismo totale. Un nichilismo che si manifesta nell’essenza stessa dell’UE: cancel culture e finanza. Nulla è arcobaleno. L’Unione Europea, lo ripetiamo, somiglia sempre più a un treno in corsa verso l’abisso. Danneggia se stessa senza recare alcun beneficio al resto del mondo, come invece proclama trionfalmente di voler fare. L’Unione è vittima di una visione autocentrata in cui si illude di essere il centro del mondo, il regno della libertà. Ma l’Unione Europea è solo il tempio del nulla: un tempio vuoto che santifica le ragioni del capitale e dei gruppi dominanti, a danno della civiltà europea, delle classi lavoratrici e dei ceti medi.
RADIOATTIVITA’ – LAMPI DEL PENSIERO QUOTIDIANO CON DIEGO FUSARO