Vannacci provoca von der Leyen in plenaria ▷ “Perché non vieni in aula? Non siamo cosacchi russi”

800 miliardi stanziati in armi non passeranno per il Parlamento europeo.
A detta di Ursula von der Leyen, sfruttare l’articolo 122 del TFUE è necessario per “accelerare” la procedura di riarmo dell’Europa contro la Russia. Gli 800 miliardi in spesa militare saranno inoltre esclusi dai rigidi limiti del Patto di Stabilità. Ma attenzione: questo non vuol dire che l’enorme spesa non sarà a spese dei cittadini. La maggior parte del costo costituirà un enorme debito da risanare in futuro.
Non una scelta facile quella della Commissione europea. Per questo in molti hanno criticato il sorpasso del voto dell’Europarlamento eletto dai cittadini. Tra questi Roberto Vannacci, deputato della Lega nel gruppo dei Patrioti, che in plenaria ha espresso tutto il suo dissenso.

Signora von der Leyen, ma dov’è?“, dice in aula. “Signor Costa, non è che si sta nascondendo dietro di lei la signora von der Leyen?”, ironizza in francese rivolgendosi al presidente del Consiglio europeo.

La signora von der Leyen ha paura di questo Parlamento, e invoca l’articolo 122, lo Stato di emergenza, per raggirare l’unica istituzione europea eletta dal popolo e per indebitare noi e i nostri figli per 850 miliardi di euro da spendere in armi. Eppure i carri russi non sono a Varsavia, neanche a Budapest e neanche a Praga. E Parigi non brucia sotto gragnole di colpi. Quello che brucia in Francia sono le chiese cristiane. Queste sono le vere emergenze, signora von der Leyen! Sono le famiglie europee che non arrivano a fine mese e che non hanno i soldi per pagare le bollette del gas, che le politiche scellerate della sua Commissione hanno fatto lievitare esponenzialmente”.

“Le vere emergenze sono l’autarchia e la dittatura e la sospensione della democrazia, come è avvenuto pochi giorni fa in Romania, che i tecnocrati di Bruxelles appoggiano e sostengono. Queste sono le vere emergenze, signora von der Leyen. Non la paura di vederci un soldato russo col colbacco in testa alle porte di casa. e ci venga in Parlamento e non abbia paura perché qua non l’aspetta un plotone di cosacchi con le sciabole ma i rappresentanti del popolo europeo che vogliono dire la loro sul loro futuro
“.