Quando Putin anticipò lo scandalo USAID ▷ “Tucker, non lo sai quanti media controllano gli USA?”

Trump, Musk e il Dipartimento per l’efficienza del governo hanno in programma la chiusura di un ente nato nel ’61.
Il nuovo esecutivo del tycoon ha infatti deciso che USAID, l’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale, dovrà chiudere, anche se ora ci saranno degli ostacoli burocratici da superare. Cos’è l’USAID? In teoria un programma di aiuti internazionali volti a “rafforzare la democrazia”, in pratica il benefattore di molti media nel mondo. Su molti di questi media poi sarebbe andata in scena una propaganda ad hoc verso precise ideologie. Ne parlavano il Washington Free Bacon, il Wall Street Journal e una maxi-inchiesta sulla quale ha collaborato anche Il Fatto Quotidiano.

Molti fondi sarebbero arrivati all’OCCRP, di cui il co-fondatore Drew Sullivan dichiarava: “Probabilmente siamo stati responsabili di circa cinque o sei paesi che hanno cambiato governo. Abbiamo fatto in modo che le persone, i primi ministri, fossero incriminati o cacciati”.
Recentemente ne ha parlato anche Reporters without borders, affermando che in Ucraina “9 su 10 organi di stampa si affidano ai sussidi di USAID”. Stando all’inchiesta di cui si parlava, insomma alcuni scoop internazionali uscivano fuori, molti sulla Russia, e altri molto meno, quelli sugli USA. Il rischio è che l’indipendenza dei media occidentali fosse in realtà molto limitata, e che questi abbiano indirizzato l’opinione pubblica.

Proprio di una tale ipotesi ne aveva parlato proprio un anno fa Vladimir Putin, che nella nota intervista con il giornalista statunitense Tucker Carlson affermò, in merito al Nord Stream, che sarebbe stato difficile per la Russia convincere il mondo sulle proprie fonti riguardo ai colpevoli dell’esplosione (si è scoperto poi che fu un sabotaggio ucraino). Questo perché secondo il presidente russo “è molto difficile sconfiggere gli Stati Uniti sul piano della propaganda. Loro controllano tutti i media del mondo, molti media europei. Il beneficiario finale sono le istituzioni finanziarie americane. Non lo sapevate?”