Quando nel 1967 la penna di Gianni Brera ha coniato l’espressione ‘Derby d’Italia‘, si è potuto assistere all’intuizione geniale di un giornalista che ha saputo cogliere l’essenza della rivalità ‘plurale’ fra la Juventus e l’Inter: la partita fra le due squadre storicamente più titolate d’Italia e, fino all’arrivo di Thohir e successivamente del gruppo Suning, lo scontro fra due delle dinastie industriali più importanti del nostro paese, Agnelli contro Moratti.
Gli scontri diretti
Quello che siamo in procinto di goderci nella prossima giornata di Serie A è l’incrocio numero 253 fra le due squadre. All’andata, lo scorso 27 ottobre 2024, è arrivato un funambolico 4-4, valso il 63° pareggio in incontri ufficiali fra bianconeri e nerazzurri. Un dato abbastanza basso, specie rispetto a quelli relativi alle vittorie dei due club: la Juventus è nettamente in vantaggio sull’Inter per 122 a 77; in un quadro nel quale emerge la tendenza di questo derby a decidersi in favore di una squadra piuttosto che di un altra, rendendo il pareggio un risultato non così usuale.
Oltre a questo, si registra anche l’importanza del fattore campo: entrambe le squadre hanno un tasso più che positivo di successi relativamente alle partite giocate nel proprio stadio di casa. Sotto questo punto di vista, è storica la striscia durata dal 28 novembre 1909 al 26 febbraio 1928, nella quale i nerazzurri hanno fatto registrare ben 9 risultati utili al Giuseppe Meazza contro gli acerrimi rivali, ottenendo in particolare 6 vittorie e 3 pareggi. Similmente, dal 21 giugno 1931 al 14 marzo 1948, a Torino la Juventus ha giocato 19 partite senza mai perdere, pareggiando le prime 4 e vincendo consecutivamente le restanti 15.
Questa rivalità ha sì un valore fondamentale considerando il numero dei titoli vinti dai due club: 70 la Juventus (59 in Italia – record assoluto, 11 in campo internazionale), 43 l’Inter (34-9, con però un maggior numero di Champions League – 3 vs 2 – e il grande traguardo del triplete conquistato nel 2010). Ma anche dal punto di vista statistico rappresenta una delle partite più importanti in assoluto del nostro calcio.
Juventus-Inter: quando e quante volte si è giocato?
Tralasciando gli incontri non ufficiali, il Derby d’Italia è il secondo match più disputato della storia del campionato italiano di calcio con 210 incontri, dietro solo allo scontro che vede coinvolti i bianconeri con l’altra squadra di Milano, il Milan. E se l’attenzione si sposta limitatamente alle partite giocate con l’avvento del girone unico di Serie A (1929), quella fra Juventus e Inter si rivela l’incontro più giocato di sempre (183 volte), insieme a quello fra i nerazzurri e la Roma. Il duello Torino-Milano, infatti, ha caratterizzato ogni stagione calcistica dal 1929 a oggi, eccezion fatta di quella 2006-2007, nella quale l’Inter (mai retrocessa) non si è potuta confrontare con gli avversari di sempre, a causa della loro partecipazione nel coevo campionato di Serie B (in seguito alle sanzioni dello scandalo di ‘Calciopoli‘).
Attualmente è anche l’incrocio più ricorrente della storia della Coppa Italia, con ben 36 derby; 3 di questi, in finale (1959, 1965, 2022 – con un bilancio che parla di due vittorie dei piemontesi e di 1 dei meneghini – la più recente).
Mettendo un attimo da parte la calcolatrice, resta la curiosità per una partita che ancora una volta promette di essere spettacolare. L’Inter di Inzaghi è nettamente favorita, e la spinta data dalla lotta scudetto avrà certamente un peso importante. Dall’altra parte, una Juventus dalla forma altalenante, e attardata in classifica a -11, ha bisogno assoluto di punti per la sua corsa alla Champions League. Si sa, i derby sono partite a parte, e il fatto che si giochi nel capoluogo piemontese non è un dato da sottovalutare, come si è avuto modo di vedere. Che vinca il migliore, o meglio, il più pronto ad affrontare una sfida così storica e delicata.