Vince, e convince, l’Inter di Simone Inzaghi, che in quel di San Siro riesce a vendicare la sconfitta di pochi giorni fa contro la Fiorentina grazie all’autorete di Pongracic e al colpo di testa di Arnautovic. Ma non sono mancate le polemiche per l’arbitraggio e un VAR ancora una volta gravemente colpevoli, sia nelle decisioni prese che nel protocollo seguito per prenderle.
È discutibile la situazione del rigore concesso alla Fiorentina per fallo di mano di Darmian; non tanto perché si tratti di un errore in sé per sé, quanto piuttosto per la mancanza di uniformità di giudizio che, ancora una volta, si è palesata in questa fattispecie specifica. Che differenza c’è fra questo episodio e il tocco di Gatti a Como, ad esempio? Cosa cambia rispetto all’episodio di Mancini a Venezia?
Sempre più spesso si assiste a tutto e il contrario di tutto, arrivando a scenari grotteschi come quello di questo posticipo, dove l’apice però è stato raggiunto con il primo gol dei nerazzurri. La segnatura è infatti risultato di un calcio d’angolo che non si sarebbe dovuto tirare, visto che pochi secondi prima Bastoni aveva rimesso in area un pallone uscito nettamente sul fondo. Irregolarità non ravvisata dall’assistente, e VAR che non è intervenuto, rasentando il massimo dell’ignavia di dantesca memoria. Com’è stata possibile tale omissione?
Tante, troppe domande, per l’ennesima occasione in cui si è mostrato in tutta la sua chiarezza un problema sempre più ingente. C’è il bisogno di studiare in primis un nuovo protocollo che impedisca al VAR di ingarbugliarsi in postille burocratiche in merito al se e al quando intervenire. E, forse soprattutto, c’è la necessità di ridisegnare le norme inerenti a fattispecie particolari e controverse come quelle dei falli di mano in area di rigore, per le quali troppo spesso si assiste a interpretazioni divergenti.
Di questo avviso è anche Fernando Orsi, che si è espresso in maniera severa su quanto visto in questa partita: “Non è possibile, è troppo fuori quella palla per non vedere intervenire il VAR. Anche il rigore per me non c’era, così come non c’era quello su Lazzari del Como. Secondo gli arbitri come dovrebbero saltare i difensori in area di rigore? A pinguino? Tutto ciò è ridicolo. La palla gli rimbalza sul braccio a un centimetro di distanza. Conoscono le leggi della fisica? Quando salti allarghi il braccio necessariamente, è un movimento congruo. Devono cambiare il protocollo. L’altro giorno hanno espulso Tomori in modo ingiusto. E poi anche i guardialinee devono tornare ad avere responsabilità. Basta aspettare le ore prima di alzare la bandierina!“