Lo scivolone sonoro di Scanzi su Djokovic ▷ “Fallo ora il Grande Slam, fenomeno!”

Avrebbe dovuto terminare la sua carriera prima del previsto per le sue scelte inerenti il vaccino, e invece Novak Djokovic continua a vincere a destra e a manca. A gioire dell’ipotesi carriera finita del fuoriclasse tennista fu a suo tempo il giornalista Andrea Scanzi sui suoi canali social.
Iniziò tutto da quel nefasto evento in cui l’Australia non consentì al serbo di partecipare agli Australian Open per aver deciso di non vaccinarsi contro il Covid, nonostante gli obblighi in vigore. Al riportare generale della notizia della “sconfitta” di Djokovic al ricorso, Scanzi gioì vistosamente: “E’ tutto bellissimo. Figura di merda definitiva, planetaria, indelebile. Fallo adesso il Grande Slam, fenomeno“.
Peccato che poi Novak Djokovic, sbeffeggiato anche con l’appellativo “Novax Djokovid”, ha vinto proprio qualche giorno fa un altro Slam agli US Open 2023.

Giustizia è fatta“, infieriva sempre Scanzi, aggiungendo anche nei commenti: “Un minuto di silenzio per quei tifosi citrulli del serbo che cinque giorni fa esultavano per il ricorso vinto, persone sveglie come il loro idolo“.
Un odiatore di professione“- commenta Fabio Duranti. “E’ ora che la gente comincia a prendere anche un po’ atto di queste cose.
Noi parliamo di libertà di stampa ma qui c’è gente che addirittura non solo non vuole la libertà, ma odia
anche“.
La “rivincita” di Novak Djokovic è arrivata. Non solo sul campo con la racchetta, ma anche con la sua voce nel canto a fine gara degli US Open rivolto al mondo: “Fight for your right (Combatti per il tuo diritto)”.

Ascolta l’intervento integrale di Alessandro Meluzzi, Alberto Contri e Maddalena Loy a Un Giorno Speciale.