Gaber aveva previsto tutto con il suo “Conformista” ▷ “Oggi sarebbe silenziato come tanti altri”

I grandi artisti sono tali in quanto riescono a descrivere il loro tempo, ma anche a prevedere cosa potrà avvenire in futuro. Giorgio Gaber è sicuramente tra coloro i quali meglio hanno rappresentato l’Italia e le sue storture. Capita, come nel caso del brano “Il conformista”, che le parole scritte decenni fa, descrivano addirittura meglio la realtà del 2023 di quella di allora. “Il conformista di Gaber oggi è una sorta di zombie robotizzato, algoritmizzato e microcippato che genera continuamente il caos”. Queste le parole di Alessandro Meluzzi che descrivono l’evoluzione dello stereotipo descritto da Gaber.

Infatti secondo Meluzzi oggi siamo immersi in una realtà nella quale il conformista è molto a suo agio, anzi domina: “Per capire che cosa vuol dire questa dimensione in cui il conformista vive, ma vivono anche i generatori di caos, gli attrattori genetici di caos, basta che noi guardiamo sopra la moneta del dollaro, dove ci sta il motto del rito scozzese antico accettato, che dice ‘ordo ab chao’: l’ordine deve essere generato continuamente dal caos. E allora uno si dice, perché l’elite ha pensato questo? Per capire cosa vuol dire questo motto, ordo ab chao, bisogna risalire all’Inghilterra di Elisabetta prima. A quel tempo dovevano conciliare la conservazione del loro potere, la corona, ma non avevano un re. Hanno dovuto mettere una regina. Non avevano più il cattolicesimo, hanno dovuto inventarsi un cattolicesimo nazionale che era l’anglicanesimo.

Allora, in quella cultura lì, nasce la massonneria moderna. Oggi siamo di fronte a un ristretto gruppo di banchieri che non hanno l’intelligenza dei maghi elisabettiani, attenzione, e di quelli che hanno fatto la massoneria moderna, ma sono diventati un’elite genetica feroce che utilizza gli stessi meccanismi del lord of chaos, ma in una riduzione antropologica“.

Un messaggio profetico quello di Gaber, che racconta dinamiche che hanno radici profonde nella storia e che si ripetono oggi. Alberto Contri da questo punto di vista non fa distinzioni tra Destra e Sinistra: “Io quando sento parlare alcuni membri, cioè in genere i membri dell’opposizione attuale, ex governativi e poi anche alcuni membri del governo, mi rendo conto quanto Gaber sia stato profetico. Ci manca moltissimo perché chissà cosa avrebbe detto oggi. La canzone è meravigliosa, i concetti espressi in una maniera poetica e raffinata.