L’Inter surclassa l’Hellas Verona con 6 reti che non lasciano nessuno scampo ai giallo blu. I nerazzurri dominano fin dai primi minuti, ma un grande Montipò riesce a salvare il risultato fino al 31° minuto, quando viene tradito proprio da uno dei suoi compagni: Gaich devia di testa un cross in area e insacca nella porta sbagliata. Mister Inzaghi chiede calma e concentrazione ma i suoi non ci sentono, continueranno a spingere in avanti per tutto il resto della partita. Al 36° Çalhanoğlu segna un gol da cineteca: viene servito nella tre quarti avversaria e decide di stoppare la palla, il pressing è leggero, il Turco ha quel paio di secondi per pensare e guardare verso la porta, con un colpetto del piede manda il pallone in movimento avanti a sé, un paio di passi e lascia partire una cannonata da 35 metri che trafigge il portiere avversario.
Inzaghi ora vuole possesso palla dai suoi e tornare negli spogliatoi senza correre rischi, ma la squadra sembra indemoniata. Il Verona riprende il gioco da centrocampo dopo il gol subito: retropassaggio verso la difesa, i due attaccanti nerazzurri si riversano sugli avversari e con un pressing fulmineo, riprendono palla e innescano il contropiede. Lautaro vede Dzeko e lo smarca con un passaggio preciso che lo mette a tu per tu con il portiere. Il bosniaco non sbaglia davanti la porta e sigla il 3 a 0. Il secondo tempo è la fotocopia del primo, ormai la partita è a senso unico. Il Verona non sembra minimamente in grado d’impensierire Handanovic al contrario è il povero Montipò a dover registrare altri 3 gol targati Dzeko e Lautaro. L’Inter si riprende così il 4° posto in classifica dopo aver fatto tremare i tifosi e anche la panchina del suo allenatore. Sabato trasferta a Roma e poi la prima delle due sfide europee con i cugini milanisti. Può essere che abbia trovato quella concretezza che è mancata fin dall’inizio e che quindi sia pronta adesso a cambiare il corso della stagione o si rivelerà ancora l’ennesimo fuoco di paglia?
Andrea Mascellani