Isteria collettiva, il maxi sondaggio dell’Unione Europea sulla distopia climatica

Vi voglio parlare di una isteria collettiva. L’Unione Europea, che punta alla neutralità entro il 2050 in materia energetica, lancia un maxi sondaggio online sugli obiettivi climatici. Oh, che bello. Il fine degli europianificatori è quello di farci travolgere da questo processo globalista, così da non riuscire più a resistere. I primi segnali li stiamo già vivendo con lo stop della vendita delle auto a combustione interna dal 2000, fra 12 anni, così come l’adeguamento nuovi standard di consumi delle nostre case entro il 2003, cioè in 10 anni, il patrimonio edilizio italiano sarà, temo, distrutto, o meglio, comprato a prezzi di saldo dai fondi speculativi esteri. Tutto il disegno è costruito per quello, come successo per le banche italiane che sono state comprate e non ci sono più banche quotate italiane. Andatevi a leggere chi sono i proprietari delle banche italiane quotate scoprirete che non ci sono più italiane. Sono solo fondi d’investimento speculativi esteri.

Insomma, partecipare a questo sondaggio significa essere forzati ad accettare gli interventi per arginare una presunta crisi ambientale in modo tale che i saloni dell’Unione Europea possono urlare al vento: “Fate presto”, come si disse sulle pagine del Sole 24ore nel 2011. Qual è la verità sul futuro a 0 emissioni? Un report inglese a cui stanno partecipando molti esperti spiega come arrivarci. Peccato che le azioni che possiamo intraprendere da questo report sembrano più adatte a un ritorno dell’età della pietra, che a una fase di sviluppo e prosperità, dall’auto elettrica alla riduzione dei mezzi di trasporto e delle strade. E guai, chi osa immaginare a un weekend con un volo low cost! Che a decollare siano apparecchi elettrici. Insomma, non finisce qui.

Perché avremo elettrodomestici sempre più piccoli, pompe di calore, impianti accesi per il 60% di quello che è acceso oggi. Niente più cibi importati per via aerea e niente più allevamenti perché inquinano. Ma non preoccupatevi, perché avremo una bellissima carne sintetica. Sembra quasi un romanzo di fantascienza, come i 2 che io ho scritto e poi autopubblicato su Amazon perché non ci sono case editrici italiane che le vogliono pubblicare. “Il viaggiatore dei sogni” e “Futura”. Questo è il mondo verde che ci stanno costruendo intorno. Perciò tutti in sella alla Bersagliera come Fantozzi, da Roma a Pinerolo e lungo il percorso godiamoci le belle colline verdeggianti tappezzate di pannelli solari, impianti eolici e chi più ne ha più ne metta.