Dietro l’esonero di Conte: dal litigio con Kane alle situazioni personali ▷ “La Roma lo ha sentito”

Antonio Conte è stato esonerato dal Tottenham. Alla guida della squadra londinese resta il suo vice Cristian Stellini. Durante Radio Radio Mattino Sport e News sono state riportate alcune indiscrezioni che aggiungono possibili motivazioni all’esonero del tecnico italiano. Potrebbe non esserci solo una natura tecnica e di rapporti con la dirigenza e la squadra dietro all’addio di Antonio Conte. C’è inoltre da valutare se vorrà e potrà tornare in Italia, e soprattutto su quale panchina potrebbe sedere. Sndro Sabatini ha le idee chiare a riguardo: “Dove sarà scelto Conte? Questo è il grande punto interrogativo. Che cosa è successo con i giocatori? Perché da quello che mi risulta c’è stato una un confronto molto duro. Qualche tempo fa quando Kane gli ha detto a nome di tutto lo spogliatoio che non andava bene il suo modo di fare. E poi una cosa che è anche un abbastanza insolita è quella dello staff, perché io a memoria non ricordo un allenatore esonerato con il vice che diventa primo allenatore“.

Sulla questione dello staff rimasto in carica a Londra nonostante l’esonero dell’allenatore si è espresso Ilario Di Giovambattista: “Ci sono due situazioni, la prima, quella positiva per l’allenatore, è che Conte non si trovava più bene e probabilmente ha qualche altra squadra. E quindi ha deciso di rescindere, si prende parecchia buona uscita insomma e poi alla fine ce lo troviamo in Italia. Posso garantire che la Roma lo ha sentito. La seconda situazione: un po’ di tempo fa Conte si sarebbe dovuto fermare per una questione fisica che non sarebbe stata totalmente risolta. Quindi Conte si dovrebbe dedicare un po’ di più alla propria salute. Insomma, se Conte avrà un’altra squadra allora vale la prima, se questa squadra non c’è allora vale la seconda. E questo spiegherebbe il perché il tutto lo staff si è fermato a Londra, perché non è una rottura traumatica tra il club e Conte, ma è una rottura forzata”.

Mario Mattioli aggiunge un elemento: “Proprio in questi giorni è stato anche coinvolto in una vicenda che lo ha segnato anche dal punto di vista economico. La truffa che voi avete saputo di quel tale Bochicchio ha coinvolto Conte con delle cifre importanti. Per cui ho sentito Conte ed era proprio il momento in cui si è operato, particolarmente provato, dicendo ‘se non seguo questa cosa fino in fondo, anche se speranze, non ne ho; ma ci devo provare che perdo anni di lavoro’. Per cui tutto questo insieme credo che abbia portato a questo allontanamento; per cui non è una rottura tecnica con la gestione Conte”.

Sandro Sabatini: “A me risulta che sia proprio un litigio con il padrone del Tottenham però può esserci tutto. Secondo me è fuori luogo iniziare con la tarantella sulla prossima squadra. E comunque all’Inter non può tornare, alla Juventus nemmeno, restano la Roma ed eventualmente la Nazionale se Mancini non va all’Europeo”.