Prendere in giro un calciatore che sbaglia ci sta. Ci stanno i meme sui Ibanez, ci sta il fatto che non è neanche la prima volta che sbaglia in un derby. Tra l’altro ci sta il fatto che vengano prodotte vignette, battute, spazzate. A questo punto devo dire che sono quasi obbligatorie quando accade un episodio del genere che è dirimente. Perché in un derby così stagnante arriva il regalo anticipato di Natale nell’area della Roma per colpa di un suo giocatore. Per grande merito di Pedro, che probabilmente aveva intuito già l’errore prima che Ibanez lo commettesse.
Da parte laziale, ovviamente, si può sfottere (sempre in maniera, si spera, il più possibile civile, anche se mordace). Può permetterselo il tifoso della Lazio, tutti i tifosi della Lazio, finanche tifosi vip a vario titolo, come lo Stefano Pantano o il Pino Insegno del caso. Adesso si usa l’acronimo Very Important Person con un campo molto largo. Metteteci dentro chi volete.

Chi non può permettersi, o almeno a mio giudizio non potrebbe e non dovrebbe permettersi di fare quello che ha fatto è uno come Paolo Negro.

Perché?
Perché è successo a lui il 17 dicembre del 2001, in un derby molto, molto più importante per la classifica rispetto a quello di di domenica scorsa. Non ce ne vorrà Negro, ma è così. Lo dicono anche gli almanacchi, tra l’altro in un Lazio-Roma dell’epoca molto, molto più importante per quello che valeva la Lazio con lo scudetto sul petto. C’è un calciatore, uno che è stato calciatore, che sa cosa si prova in questi frangenti: ha provato quel tipo di doccia fredda il cui strascico è stato per lui lunghissimo e probabilmente non è neanche finito. Quindi si può capire tutto il livore e tutto il rancore verso i romanisti che lo hanno reso oggetto di sfottò e di cori per praticamente 21 anni. A questo punto, però, che lui da calciatore quale è stato pubblichi una sorta di vignetta, un meme irridente nei confronti di un giocatore sul quale adesso pesa tutta la critica della propria tifoseria, pesa la responsabilità di aver fatto passare in vantaggio la Lazio in quel derby, senza che poi la Roma abbia più fatto nulla di significativo o quasi, è veramente una cosa disdicevole.

Ricorderete quando con la maglia del Siena Negro segnò alla Roma. Ricorderete che tipo di esultanza fece perché da anni aveva in canna quel tipo di risentimento. Beh, che non si immedesimi, che faccia solamente il tifoso che non vede l’ora di irridere, ci fa dedurre questo: praticamente fa quello che i romanisti per anni hanno fatto con lui. Diciamo che quindi adesso di certo Paolo Negro non può più permettersi di lamentarsi nei confronti dei romanisti, perché lui con Ibanez ha fatto la stessa cosa. E visto il ruolo che ha rivestito, visto il personaggio che comunque ancora è, non se lo sarebbe dovuto permettere.