Vi leggo le parole di alcuni dei padri fondatori francesi dell’Unione Europea. Vi leggo per esempio delle parole di Jean Monnet, ufficiali.Le nazioni europee dovrebbero essere guidate verso un superstato senza che le loro popolazioni si accorgano di quanto sta accadendo. Tale obiettivo potrà essere raggiunto attraverso passi successivi, ognuno dei quali nascosto sotto una veste e una finalità meramente economica“. Bene, a udire queste parole, Charles de Gaulle disse che Monnet voleva creare delle mostruosità sovranazionali, quello che poi sono state le istituzioni europee. Anche l’Economist ha dedicato un dossier a Jean Monnet dal titolo La fine di Monnet, nel quale ha portato alla luce il deficit di democrazia in Europa e ha scritto “Il funzionario francese credeva nell’unificazione graduale dell’Europa attraverso progetti diretti da una casta di tecnocrati“. Questo è quello che scrive il famoso settimanale inglese a proposito del padre fondatore dell’Unione europea. Poi c’è un saggio famoso che si intitola “Jean Monnet e il deficit democratico dell’Unione europea”, dove l’autore sostiene che Monnet ha imposto il processo di integrazione europea su due principi: tecnocrazia ed elitismo. Quindi come vedete la tecnocrazia ritorna, la stessa tecnocrazia auspicata nei club come il Bilderberg, la Commissione Trilaterale, che scrivono che la democrazia non è sempre applicabile aprendo la la strada ai tecnici, tant’è vero che Mario Monti, che è stato il primo governo tecnico in Italia, era il presidente europeo della Commissione Trilaterale di Rockfeller. Vedete che tutto è collegato, anche Draghi faceva parte della Commissione Trilaterale e di questi gruppi che vogliono tecnocrazia ed elitismo e anche lui è arrivato come governo tecnico.

Si è realizzato tutto. Addirittura Mario Monti, all’ONU, citando quanto scritto da Jean Monnet, scrisse che l’Europa sarà costruita passando attraverso le crisi, così come ha dichiarato Jean Monnet. Quindi ricorderete tutti da dove ha preso ispirazione Mario Monti quando disse Abbiamo bisogno di crisi e di gravi crisi per fare passi avanti, perché le crisi portano a cessioni di sovranità. Frase famosissima di Monti, oggi avete appreso che si era ispirato alle parole di Jean Monnet, padre fondatori dell’Unione Europea, che aveva detto l’Europa sarà costruita passando per le crisi. Perché le crisi portano all’utilizzo della shock doctrine, ossia utilizzare uno stato di shock economico, politico, sanitario o sociale di un paese per costringere i popoli ad accettare misure che altrimenti non accetterebbero mai. Vedete come tutti i nodi vengono al pettine. Andiamo avanti. Monnet è stato anche colui che ha redatto il Victory Program per l’America, dove si dice chiaramente, si legge nero su bianco, che l’America deve diventare l’arsenale della democrazia. Ora, secondo voi, è possibile che chi professa l’egemonia americana possa parallelamente aver contribuito a formare una Unione Europea che se fosse diventata davvero ricca e forte avrebbe contrastato proprio quella egemonia stessa? Monnet, è inutile dirlo, come tutti gli altri padri fondatori dell’Unione Europea, fu membro di spicco del Club Bilderberg proprio perché questi club furono creati come ponte tra le oligarchie finanziarie americane e i servizi segreti americani e i governi nazionali delle diverse nazioni che dovevano lavorare al progetto di dominio americano sull’Unione europea.

La Matrix europea – La verità sui giochi di potere, con Francesco Amodeo