Continuano a far discutere le dichiarazioni del sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, che in una trasmissione Rai ha dichiarato di non schierarsi né a favore, né contro i vaccini. Parole che hanno scatenato le opposizioni e i grandi sponsor della vaccinazione, che ne hanno chiesto le dimissioni immediate (Enrico Letta, tra gli altri, ma anche il Terzo Polo) e hanno criticato la posizione del governo Meloni sul tema. Eppure, la colpa del Sottosegretario è solo quella di chiedere le corrette verifiche, più che mostrare scetticismo.

Nel frattempo, il presidente dell’Ordine dei Medici, Filippo Anelli, ha parlato di 150mila morti evitate grazie all’immunizzazione. Eppure, che il vaccino non immunizzi è stato acclarato da Pfizer, peraltro anche nell’ultima audizione all’Europarlamento. “Il pensiero unico deve essere imposto in ogni settore, e l’imposizione del vaccino su scala planetaria è stata un punto cruciale di questa battaglia“, commenta lo psichiatra Alessandro Meluzzi. “Era una verità di fede imposta per necessità geopolitiche. Ora si sa che non solo non funziona, ma che ha effetti collaterali gravissimi. Chi lo ha sponsorizzato ora ha paura e sa che se il fronte cede è la fine, quindi ora parlano con toni aggressivi e con tanto di decalogo monoteista“.