Pietro Chiodi: “Dalla Curva Sud al paradiso”. Il titolo del libro presentato al Palazzo Morgagni descrive perfettamente la vita e la carriera di uno dei più apprezzati procuratori del calcio italiano ed europeo.

Da tifoso della Roma che fu all’ingresso nel mondo del pallone nella veste di agente di diversi giocatori tra cui Chivu, Radu, Tatarusanu e tanti altri. Una figura molto complessa quella del procuratore, che ovviamente si è evoluto di pari passo che la trasformazione dell’universo stesso che rappresenta.

Significative le considerazioni dello stesso Pietro Chiodi: “Nella vita ci sono tante casualità che possono succedere. Chi mi ha convinto a fare questo lavoro? Ad esempio Chivu e Daniele Pradé. Io ero diventato molto amico di Christian, tramite conoscenze comuni, e facevo diverse cortesie a dei procuratori. All’ultimo sia lui che Daniele mi hanno detto: “Ma invece di operare solo per cortesia, perché non provi a farlo come tuo lavoro?”. Pian piano è cominciata questa avventura. Dopo qualche anno è diventato la mia occupazione. Sì, il mondo del calcio è chiuso e protettivo. In tal senso io potrei essere quasi una eccezione“.

Pietro Chiodi si racconta