Altra grandissima prestazione del Napoli che si sbarazza dei Rangers di Glasgow, vincendo per 3-0, dopo aver virtualmente chiuso la partita in soli 15 minuti, grazie alla doppietta iniziale di Giovanni Simeone.

Proprio il Cholito che dopo aver segnato il gol vittoria nella trasferta di Cremona era rimasto in panchina per tre partite consecutivamente.

Cosa più di questo può descrivere al meglio l’abbondanza della qualità della squadra azzurra di quest’anno?

Proviamo a dire che, ad esempio, su 5 partite di Champions League il Napoli ha ricevuto con 5 giocatori diversi il riconoscimento UEFA del Man of the match:
Zielinski (Napoli Liverpool), Politano (Ranger Napoli)
Raspadori (Ajax Napoli)
Kvaratskelia (Napoli Ajax)
Simeone (Napoli Rangers).

Proviamo a dire che la terza rete, realizzata dal norvegese Ostigard (al suo esordio in Champions League), porta a 16 il numero di giocatori diversi andati a segno in stagione (in esattamente 16 partite: 1 di media a gara). La rete di Ostigard, peraltro, costituisce il gol n.100 della storia partenopea nella massima competizione continentale.

Proviamo a dire che erano quasi 20 anni che una squadra italiana non vinceva le prime 5 partite del girone di Champions League (dalla Juve 2004/2005).

Ora gli azzurri devono completare l’opera. Per vincere il girone al Napoli sarà sufficiente evitare di perdere con 4 o più gol di scarto in casa del Liverpool. Per quanto la squadra di Klopp abbia dimostrato di poter essere certamente in grado di vincere in goleada contro chiunque, non c’è dubbio che gli azzurri possano considerarsi vicinissimi a questo prestigioso traguardo.

Ma attenzione, perché mai come quest’anno vincere il girone ha una valenza enorme in vista del primo turno a eliminazione diretta.

A una giornata dalla fine della fase a gruppi si stanno infatti profilando due urne di sorteggio particolarmente squilibrate: da una parte le vincitrici tra le quali potrebbero esserci Real Madrid, Chelsea, Bayern Monaco, PSG, Manchester City e dall’altra le seconde qualificate… le cui squadre più forti non potrebbero comunque essere incontrate da un Napoli vincitore del proprio gruppo: ci riferiamo alle due milanesi e, naturalmente, al Liverpool.

Inoltre, va ricordato che essendo stata abolita nei doppi confronti la storica regola che in caso di parità di gol premiava la squadra col maggior numero di reti segnate in trasferta, giocare la seconda partita fuori casa (privilegio concesso agli ottavi di finale alle squadre che vincono i gironi) ha il potenziale vantaggio che in caso di tempi supplementari (evenienza molto più probabile rispetto a prima proprio in virtù dell’abolizione della regola) può disputare i 30 minuti aggiuntivi tra le mura casalinghe.

L’occasione insomma di poter raggiungere i quarti di finale di Champions League (cosa mai accaduta nella storia azzurra) sembra più ghiotta che mai.

Vittorio De Gaetano