“Siamo tutti portati a giudicare, ma non vogliamo essere giudicati. L’Andreotti cristiano, più di quello democristiano, ci ricorda questo precetto evangelico”. Così Gianfranco Rotondi, erede “spirituale” e materiale della Democrazia Cristiana. Il politico e Segretario di ‘Verde è popolare’ è stato eletto alla Camera dei Deputati grazie al sostegno fornito a Giorgia Meloni, nuovo Presidente del Consiglio.

Ci sono gruppi sui social che chiedono l’eliminazione del suffragio universale perché, a detta loro, la gente “vota male”. “Questa è una oscillazione della storia: un tempo prerogativa della destra, pensiamo a Prezzolini, oggi è un atteggiamento che furoreggia nella sinistra radical chic. Osserva la società dalle terrazze e fa tintinnare i bicchieri nei salotti illustri. Il popolo vero, però, vota un Berlusconi e una Meloni, e questo la fa impazzire”.

Andreotti, già quarant’anni fa, lo aveva capito. “Lui ammoniva su questo tema da tempo: si criticano le dittature altrui e se ne costruiscono di proprie”, prosegue Rotondi.Fa sorridere Boldrini che si indigna che Meloni si faccia chiamare al maschile invece che al femminile. L’imitato, ormai, si confonde con l’imitazione al punto da voler entrare in competizione con essa. Capita anche ad altri personaggi, come il governatore della Campania Vincenzo De Luca. Siamo alla Commedia dell’Arte”.

Nel frattempo, in Regno Unito, si elegge come capo dei Conservatori britannici, Rishi Sunak. Induista, di pelle scura e, soprattutto, di destra. Quella che, sulla carta, dovrebbe osteggiare di più le minoranze. Eppure, è proprio da quella famiglia politica che questo genere di novità si affermano in politica (lo testimonia anche Meloni premier). Come è possibile?La sinistra ha la presunzione di avere la proprietà sui momenti di uguaglianza: eppure, ovunque nel mondo, destra è sinonimo di libertà. Il conservatore generalmente fa qualche passo avanti perché sa che se non sta al passo con i tempi arriva la rivoluzione. Le rivoluzioni si evitano solo col cambiamento: per questo i veri innovatori sono i conservatori”.

Ora, dopo i voti di fiducia in Camera e Senato, i primi provvedimenti del Governo. “Non sono al Governo, non so cosa si stia preparando – continua Rotondi – ma ho molta fiducia sul fatto che la Presidente Meloni e i suoi ministri interverranno in tempi rapidi su temi importantissimi e centrali. Se non si fa qualcosa subito, l’economia si ferma. Nessuno più di chi ha alle spalle i voti delle partite iva e di categorie che da tempo sperano in un cambiamento lo sa”.