Inciampo giallorosso. La Roma cade tra le mura amiche. Passa l’Atalanta grazie alla rete di Scalvini. Nel riscaldamento arriva la notizia che preoccupa il popolo dell’Olimpico. Dybala si ferma per un problema al flessore. Mourinho sceglie il mediano Matic come sostituto della Joya.
A sbloccare l’equilibrio è la compagine bergamasca al 35′. Contropiede rapido della truppa di mister Gasperini. Il giovane Hojlund vede e serve Scalvini sulla corsa. Quest’ultimo con un destro a giro trafigge Rui Patricio per il vantaggio della Dea. I padroni di casa reagiscono con rabbia e sciupano un paio di ghiotte occasioni. Nella prima circostanza Abraham manda fuori da solo dinanzi a Sportiello, successivamente è Ibanez a trovare i guantoni del portiere ospite. Si va al riposo sul parziale di 0-1.
La ripresa è una lotta di gioco e soprattutto di nervi. La Roma reclama per due episodi sospetti nel cuore dell’area atalantina. Mourinho va su tutte le furie ed il direttore di gara Chiffi lo allontana dalla panchina. La chance più rilevante per i capitolini capita all’87′ sulla testa di Shomurodov, neo entrato, che però non inquadra la porta. Allo scadere Ibanez ancora di testa sciupa senza precisione. Finisce dunque 0-1 per la Dea.
L’analisi ‘A Botta Calda’ di Luigi Ferrajolo
“La Roma ha perso due volte la partita. La prima di sicuro quando Dybala si è fatto male nel riscaldamento. Una cosa sono i giallorossi con l’argentino, un’altra quando non c’è. Questo non giustifica o spiega la sconfitta. La squadra ha dato tutto quello che aveva. L’Atalanta è riuscita a vincere la partita con un solo tiro in porta. Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. I giallorossi hanno sbagliato troppo in zona gol gli attaccanti. Hanno sbagliato troppo Zaniolo, Abrham e Pellegrini. La sconfitta fa male ma non indica lo stato di crisi. La sosta magari darà modo a Dybala di recuperare“.