Da due anni a questa parte stiamo vedendo emergere sempre più le carenze dell’informazione italiana. Spesso in trasmissione sono stati portati esempi di notizie che fanno venire molti dubbi sul lavoro svolto dall’informazione.
Quando ‘minacciano’ o quando trascurano (volutamente?) alcuni argomenti, ma anche quando riportano virgolettati non contestualizzati, i media mainstream sembrano comportarsi esattamente come i diffusori di fake news che condannano. Dove sono i fact checker in questi casi?

L’ennesimo esempio in questo senso è la notizia uscita sul Corriere che riguarda i nuovi vaccini: “I nuovi vaccini anti-Covid funzionano, ma pochi li fanno. Come scegliere quello giusto?”.

Secondo Fabio Duranti: “Questa è una pagina di marketing, di pubblicità sostanzialmente. ‘I nuovi vaccini funzionano’, che ne sai? Avevano detto che avrebbero funzionato anche gli altri e poi non era vero. Come fai a stabilirlo senza nessuna prova scientifica? Non è stato provato nulla: sono stati addirittura approvati senza test. Come fai a scrivere tu giornale? È chiaro che questa è la famosa propaganda. Adesso questa pagina noi la conserviamo e fra qualche mese andremo a vedere se i famosi avranno sbufalato i loro amici”.

E continua: “Mi sembra di capire che molte persone non respirano più quell’aria di democrazia. Manca il pluralismo, abbiamo letto questo sul Corriere e non fanno eccezione la Rai, Mediaset e tutti i programmi mainstream che hanno un pensiero unico da rispettare. Se non hai la tessera e se non hai la mascherina e la puntura, lì non entri. Questo è il punto. E adesso ci dicono: ‘I vaccini funzionano’. Lo hanno già stabilito loro, via la scienza. La scienza sono loro, non la discussione“.