Per svariati motivi – ma principalmente per il vantaggio di continuare a fare grandi profitti da parte di creditori del paese del Nord, consapevoli che il cambio fisso avrebbe protetto il loro capitale da un eventuale svalutazione e che, nel momento in cui i debitori non avrebbero più potuto di onorare i proprio debiti, sarebbero intervenuti gli Stati salvando banche e istituzioni finanziarie – banche e investitori privati prestano, per anni, enormi quantità di capitali ai paesi del sud Europa: tanto poi paga pantalone, gli Stati salveranno le banche creditrici private. Che poi è quello che storicamente è successo. Fantasia? Illazioni? La parola Grecia dovrebbe dirvi qualcosa.

L’esempio della Grecia

Quello che vi sto leggendo è un passo tratto da “C’era una volta il mondo della sovranità monetaria” un saggio in bundle con “Le Mostruose Bugie dell’Economia”. In questi due saggi sto affrontando un tema che purtroppo riguarderà ancora le cose che dovrà fare il nuovo Governo. Bisogna andare in Europa e battere i pugni sul tavolo perché, la parola Grecia dovrebbe dirvi qualche cosa, io temo che prima o poi si tenterà di fare la stessa operazione (fatta in Grecia) in Italia.

Quando sentivamo dirci che “bisognava aiutare i poveri cittadini greci, ecc.”: erano tutte stupidaggini. In realtà, per molti anni, le banche del Nord Europa, le banche olandesi, quelle tedesche, quelle private, hanno speculato sapendo, da una parte, che c’era un cambio fisso e dall’altra che c’era sicuramente il salvataggio degli istituti di credito qualora le operazioni rischiose – finanziando paesi del sud in particolare la Grecia – fossero andate male.

In poche parole, quando abbiamo avuto i problemi del bail-in, bail-out e tutte le altre discussioni di qualche anno fa, non erano discussioni per salvare i poveri cittadini greci ma erano discussioni per salvare le banche speculative private del Nord Europa. Allora, dato che questo è un rischio italiano, io vi avviso e invito il nuovo governo ad andare a cambiare mentalità: non possiamo continuare ad andare in Europa essendo dei sudditi, venendo trattati malamente. Ricordiamoci che dobbiamo difender le nostre imprese, i nostri consumatori e soprattutto il tessuto produttivo italiano.

Malvezzi Quotidiani – Pillole di Economia Umanistica con Valerio Malvezzi