Il World Statesman Award è un premio ideato dal rabbino Arthur Schneier, fondatore della Appeal of Conscience Foundation. Semisconosciuto fino a qualche giorno fa, oggi non v’è orecchio che non ne abbia sentito parlare: se sia perché il vincitore del 2022 è Mario Draghi lo lasciamo dedurre a voi, sta di fatto che il giorno dopo le pagine della nostra stampa erano tappezzate dell’immagine col premio biforcuto consegnato al premier uscente.
Ma al di là dei simbolismi di cui in rete si fa un gran parlare, anche al merito ‘sportivo’ andrebbe riservato un commento: “Mi sembra a naso che in questa nazione qualche difficoltà ci sia”. A parlare è il vicedirettore de La Verità Francesco Borgonovo (guarda la rassegna), che ai microfoni di Stefano Molinari fa un’osservazione provocatoria su cui però occorrerebbe ragionare: “Con l’inflazione a questi livelli, con le bollette a questi prezzi, con tutto quello che dobbiamo affrontare di problematico, figuriamoci se non vinceva il premio che sarebbe successo…”