Se fino a poco tempo fa “ridevamo” per i Km riconquistati dall’armata ucraina oggi non ridiamo per le minacce di utilizzo delle armi nucleari tattiche. Se le due cose sono correlate? Inevitabilmente, perché era difficile immaginare una Russia mansueta dopo la controffensiva degli scorsi mesi, così i giornali odierni – da Riotta a Quirico – fanno i conti con un dubbio: Putin sarà da prendere sul serio?
Difficile da dire, ma meno se si guarda cosa è successo negli scorsi mesi. Certo, il nucleare non è uno scherzo, senza contare che un’escalation del genere può comportare una reazione da parte del blocco atlantico non di poco conto.
Così, dopo averci detto per mesi che la Russia era debole ed in procinto di soccombere, oggi ci domandiamo, tra le altre cose, se sia davvero una minaccia alla pace mondiale.

Strano come cambiano le cose in un momento in cui la campagna elettorale ricorda pure i toni bellici: dai ‘picchiatori rossi’ – così li chiama Libero – ai comizi della Meloni, passando per saluti romani da ventennio. Nel mezzo i grandi dimenticati: scuole e reddito di cittadinanza. Perché quest’ultimo rientra nella categoria? Perché si dimentica che, con l’inverno che ci aspetta (e annesse bollette), forse lo si dovrà incrementare anziché abolire.

La rassegna stampa del vicedirettore de La Verità Francesco Borgonovo.

00:00 – “Polveriera russa”
02:08 – Minaccia nucleare
07:17 – Le supercazzole del risparmio
12:01 – Il piano russo a breve termine
14:19 – Quirico: “Putin non bluffa”
20:09 – Ecco le cifre che spendiamo
21:26 – Si sono occupati di mascherine anziché di riformare la scuola
28:30 – Il saluto di cui non importa a nessuno
32:21 – Reddito di Cittadinanza? Il rischio vero è che si dovranno dare alla gente più soldi
35:37 – Ipocrisia ONU: Draghi parla in una sala vuota