Sono diverse le verità che stanno emergendo nell’ultimo periodo a proposito dell’emergenza sanitaria. Verità gridate a gran voce già da tempo da numerosi medici ed esperti che tuttavia sono stati spesso zittiti, arrivando in alcuni casi a perdere il posto di lavoro. Matteo Gracis, giornalista indipendente e fondatore de L’Indipendente, fin da marzo 2020 si è speso molto per ripetere che tutti i dati (sia italiani che esteri) inerenti la pandemia fossero falsati.

“I numeri sono falsati, non torna nulla”

“Fin dal giorno zero ho visto delle cose che non tornavano. Paragonando i dati e confrontando le fonti, mi sono reso conto che c’era un’incongruenza alla base della narrazione ufficiale. Non serviva essere né uno scienziato né un matematico né un esperto per rendersi conto di questa cosa. Adesso queste discrepanze stanno emergendo. Un esempio è il numero di decessi: ogni Stato ha calcolato i decessi per Covid in maniera diversa, quindi ecco che ci trovavamo di fronte a una persona morta affogata ma a cui poi veniva fatto il tampone dopo la morte e che, risultando positiva, veniva conteggiata tra le morti per Covid. Davanti a una cosa del genere è normale che i numeri siano falsati. Di recente, i giornali hanno iniziato a tirar fuori dei dati che non avevamo mai visto prima sul numero di persone che non si sarebbero fatte nemmeno una dose di vaccino, e sembra che siano il doppio abbondante rispetto a quelle diffuse qualche mese fa. Non torna nulla“.

Il nodo Cina

Ma c’è un dato che più di tutti ha colpito Gracis dal principio: “Il primo numero che a me ha fatto drizzare le antenne è stato quello della Cina, ovvero il posto da cui tutto in teoria è partito: dopo un mese dal Covid ha bloccato i dati, infatti se andiamo a vedere il numero di decessi per Covid in Cina è ridicolo. Quindi questi dati non sono falsati solo da una parte, ma dappertutto. Questi numeri sono stati strumentalizzati e utilizzati per spaventare, schernire e soprattutto per far accettare determinate politiche – per me scellerate e folli – dei Governi, soprattutto di quelli occidentali”.

Il disegno dietro certe scelte dei Governi

E a che pro tutto questo? “A volte noi cerchiamo le risposte nei complotti e nelle cospirazioni, quando la verità spesso è molto più semplice: credo che anche in questa storia giochino un ruolo fondamentale soldi e potere. Hanno collimato degli interessi da parte dell’alta finanza, delle grandi multinazionali e dei Governi. Abbiamo visto come l’alta finanza stia guadagnando da tutto questo, mentre i Governi sono riusciti velocemente ad aumentare il controllo sociale e a mettere in atto delle strategie che forse altrimenti non sarebbero riusciti a mettere in atto (es. la didattica a distanza, l’abolizione progressiva del contante, droni che controllano i cittadini, passaporti sanitari). Non credo sia stata costruita a tavolino questa emergenza, credo invece sia stata cavalcata perché perfettamente funzionale a mettere in atto tutta una serie di programmi che avevano già pronti da tempo.

“Il più grande scandalo in assoluto”

Da poco è emerso come l’utilizzo di antinfiammatori nelle fasi iniziali del contagio avrebbe ridotto del 90% le ospedalizzazioni. La ‘scoperta’ è recente, eppure sono molti i medici che ne parlano da mesi senza essere mai stati ascoltati. Perché? “Quello delle cure ostacolate è il più grande scandalo in assoluto sulla questione Covid, successo soprattutto in Italia. Vanno richieste due cose a riguardo ad alta voce: verità e giustizia. Non possiamo permetterci di dimenticarcene. Perché sono state ostacolate queste cure? Sorgono delle domande che sono alla base del pensiero critico e alla base del mestiere di giornalista, che più nessuno fa, infatti il giornalismo è morto e si è trasformato in propaganda. E la domanda più grande è: quante persone si sarebbero potute salvare? Avremmo potuto evitare gli ospedali saturi? E infine: sarebbe stato possibile mettere in atto una vaccinazione di massa e convincere le persone a farsi una, due, tre, quattro dosi contro un virus che, se trattato da subito con gli antinfiammatori, al 90% si sarebbe potuto fermare? Non è che hanno ostacolato queste cure per portare avanti la questione del vaccino a tutti i costi? Anche perché dal giorno zero nessuno ne capiva nulla ma tutti già dicevano che ne saremmo usciti solo col vaccino”.