“Il Governo Draghi non si fa carica delle conseguenze disastrose delle scelte che fa, esattamente come ogni regime dittatoriale. Ci ha coinvolto in un conflitto bellico che non ci riguarda e che porterà alla rovina economica del Paese. Una rovina che non sarà casuale bensì frutto di un disegno molto chiaro: lo scopo è mettere in ginocchio il ceto medio e l’Italia in una posizione di ancor peggiore sudditanza rispetto all’asse finanziario anglo-americano”. Così il giurista e accademico Ugo Mattei in occasione della Festa della Resistenza Costituzionale che si è tenuto nel weekend a Torino.

“Ormai non c’è più da avere pazienza, dobbiamo arrivare a uno scontro definitivo per cacciare via questi poteri corrotti. Ma sarà uno scontro che vedrà nascere i primi embrioni di una democrazia partecipativa che non vivrà più col ricatto del capitalismo. Dobbiamo costruire queste nuove istituzioni, questo nuovo modo di stare insieme, ma a una condizione: possiamo vincere solo se sapremo essere capaci di sviluppare forme di lotta rigorosamente non violente, trasparenti, libere. I cambiamenti di regime, nell’era tecnologica, non possono più avvenire con i vecchi scontri di piazza”.

Secondo Mattei non c’è più tempo da perdere, non è più il tempo della pazienza, “soprattutto dopo che questo Governo ha messo a repentaglio anche la vita dei nostri bambini. Quando il vaso è colmo, la reazione deve essere tale da portare, se necessario, anche al sacrificio estremo”.

Di seguito l’intervento completo: