Mi sono accorto della differenza tra un uomo libero e un uomo che è condannato ad andare dietro alle scadenze. Voglio dedicare qualche minuto ai commercialisti. Tutti lamentano le scadenze, i problemi di pagamento e lo stato che non fornisce il giusto rispetto. Ma cosa avete fatto per cambiare, al di là di lamentarvi e delle chiacchiere da bar?

Aristotele trattava i commercialisti in modo diverso, avendo delle definizioni per chiamarli in greco antico che li equiparavano a magistrati. Così li definisce nel sesto libro della Politica. Guardate ora come siete ridotti: non aver tempo per respirare e ad andare dietro a scadenze dettate da altri.

Mai come oggi agire, smettere di fare i criceti sulla ruota, sia importante. Io passo giornate intere a parlare delle mostruose bugie dell’economia, del debito pubblico e delle analisi dell’impatto pandemico. Ciascuno di voi è libero di agire ed informarsi, prendendo la tastiera e non usarla soltanto per fare le dichiarazioni dei vostri clienti.

Malvezzi Quotidiani – Pillole di economia umanistica con Valerio Malvezzi