Sì, ci sono tutte le premesse perché finisca bene“. E se a dirlo è una firma come Roberto Pruzzo, Paulo Dybala può contare di una benedizione in più non da poco in vista della suo nuova avventura in giallorosso.
Ma torniamo indietro: Colosseo quadrato, bagno di folla, entusiasmo a mille e quel sorriso al limite tra lo stupore e la voglia di iniziare, di scendere in campo e tornare a meravigliare non solo per smentire chi non ha creduto in lui ma anche per immergersi meglio in questa realtà che “è un po’ passionale come nel calcio sudamericano”.
Le fredde e pragmatiche tinte bianconere lasciano spazio ai colori caldi della nuova Roma dei Friedkin, una squadra per la quale “non si può ancora parlare di scudetto” (Dybala dixit) ma che forse conterà della “miglior versione di Dybala“.

Lucida e ambiziosa l’analisi della Joya, come stile Juve vuole ma con in aggiunta un pizzico di quella passione che forse lo porterà a non pensare nemmeno a quella clausola da 20 milioni a cui – infatti – “poi penseremo“.
Insomma, le premesse per fare bene ci sono: lo pensa la folla festante del Colosseo quadrato ma anche chi le folle le ha fatte innamorare come Roberto Pruzzo.
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