In questo momento l’Italia sta vivendo (di nuovo) una profonda crisi di Governo. Emergenza sanitaria, emergenza economica, emergenza governativa. Il nostro Paese sembra ormai portato allo stremo da questo continuo stato di tensione e di ‘necessità’. La stessa così tanto richiesta dal Premier (per ora ancora in carica) Mario Draghi che, dopo la sfiducia del Movimento 5 Stelle verso il Decreto Aiuti, ha deciso di dimettersi. Anzi, ci ha provato.

Il Presidente della Repubblica Mattarella si è infatti pronunciato con un ‘no’ provvisorio, congelando per altri cinque giorni questa situazione paradossale. Tutto questo fa da cornice alla perdurante emergenza sanitaria, l’approvazione della quarta dose da parte dello stesso Governo non promette nulla di buono: “Non torneranno indietro, non possono farlo”. Alessandro Meluzzi evidenzia in questo modo il suo punto di vista verso la gestione sia sul fronte pandemico che governativo da parte della politica italiana. Con la crisi energetica rischiamo per di più di rimanere a ‘luci spente’, in una sorta di psicodramma che Meluzzi aveva rinominato da tempo come ‘sindrome dell’autunno’: “Viviamo nella costante paura di ciò che accadrà a ottobre”.

Paura ma anche autoritarismo: “Occorre prepararsi a un autunno di terrore. Questa è la triste profezia che ritengo di poter fare”. La speranza è, come sempre, nella gente ma anche nella controcultura: “Quanto più la compagnia dell’anello arriverà di fronte all’esercito dell’Oscuro Signore di Mordor, guidato dal mago cattivo Saruman, tanto più saremo preparati a resistere”.