La Salernitana ora ci crede. La calda piazza campana sta spingendo i ragazzi di mister Nicola verso un miracolo sportivo in piena regola. Il club granata fino a qualche settimana fa versava in una condizione di classifica a dir poco disperata.
L’arrivo all’ombra dell’Arechi di un tecnico specialista in titaniche imprese come l’ex Crotone ha rivitalizzato un ambiente depresso e apparentemente rassegnato ad una mesta retrocessione in Serie B. In un batter d’occhio il vento è cambiato. Una serie invidiabile di risultati utili consecutivi ha permesso a Fazio e compagni di scavalcare il Cagliari attestandosi al diciassettesimo posto a quota 29. La rivoluzione posta in essere dal nuovo ds Sabatini nel mercato di gennaio ha portato i suoi frutti.
Decisiva la vittoria interna contro il Venezia nel recupero della ventesima giornata. In gol Bonazzoli e Verdi. Inutile il momentaneo pareggio lagunare di Henry. Ed ora lo scontro diretto all’ultimo sangue proprio contro la squadra sarda. Un Cagliari in crisi scenderà sul terreno di gioco del catino dello stadio Arechi. Il Presidente Giulini nei giorni scorsi ha sospeso dall’incarico Mazzarri affidando la panchina al mister della Primavera Agostini.
Parola all’artefice principale del miracolo Salernitana, Davide Nicola: “Non penso di aver più possibilità di salvezza rispetto a prima. Adesso viene il difficile. Dobbiamo esprimere tutto noi stessi, non essendo schiavi del risultato. I ragazzi meriterebbero di raggiungere questo sogno. Dobbiamo giocare per quello che possiamo ottenere, non per quello che potremmo perdere. I tifosi? Ci hanno sempre spinto, non devono mai smettere di cantare. Per noi è importante che soffino alle spalle per infonderci l’energia necessaria. È ancora lunga, noi abbiamo assolutamente bisogno di loro. Andrei a suonare a ogni campanello se fosse necessario“.