Correva la stagione 2010-2011. La Juventus dominante nel panorama del calcio italiano era ben lontana dal concretizzarsi. Al timone della squadra bianconera c’era Luigi Del Neri con Beppe Marotta nel ruolo di direttore generale. E il mondo com’era all’epoca dell’ultimo digiuno di Madama? Allacciate le cinture, inizia il viaggio nel tempo.

Il club bianconero era ancora nel pieno di un periodo decisamente avaro di titoli e soddisfazioni per la tifoseria. L’incubo della Serie B era stato spazzato via solo quattro anni prima con la gestione targata Didier Deschamps. Nell’annata successiva al triplete dei rivali interisti la Vecchia Signora concluse il campionato (vinto dal Milan) al settimo posto con 58 punti all’attivo. In Coppa Italia bianconeri eliminati ai quarti di finale, mentre nell’Europa League Krasic e compagni non riuscirono ad andare oltre la fase ai gironi.

Una Juve in tono minore che stimolò la società ad avviare quella rivoluzione estiva che tutti ricordano con l’approdo di Antonio Conte in panchina. Del Neri poteva contare sulle performance dei vari Felipe Melo, Sissoko, Grygera e dell’uruguaiano ex Catania Martinez. La colonna italiana annoverava pedine del calibro di Quagliarella, Iaquinta, Marchisio, Matri e Toni. All’orizzonte iniziava a formarsi la linea difensiva composta da Bonucci, Chiellini e Barzagli. C’era anche Pinturicchio Alex Del Piero.

Mario Monti aveva ricevuto l’investitura a capo del Governo dopo le dimissioni di Silvio Berlusconi. Giorgio Napolitano stava completando il suo primo mandato come Presidente della Repubblica (eletto nel 2006). Il democratico Barack Obama fu il primo Presidente afroamericano della storia degli Stati Uniti d’America.

In Gran Bretagna grande fermento per le nozze tra il Principe William e Kate Middleton. Da registrare le morti di Steve Jobs, del pilota Marco Simoncelli e dell’ex leader libico Gheddafi.

Al Festival di Sanremo vittoria per Roberto Vecchioni con “Chiamami ancora amore“. “Danza Kuduro” di Don Omar & Lucenzo fu il tormentone estivo per eccellenza.