Sono ore drammatiche, ore in cui la guerra pervade le nostre vite. Dobbiamo riflettere però, dobbiamo fare molta attenzione a ciò che sta accadendo: certamente la Russia ha infranto il diritto internazionale, ma quante volte la NATO e gli Stati Uniti lo hanno fatto nello Yemen, in Siria, in Iraq, in Libia, in Jugoslavia? Quante?
Dobbiamo capire ciò che sta succedendo, abbiamo politici e giornalisti che spingono sull’acceleratore quasi più dei generali. Ci sono generali con funzioni importanti molto più prudenti di loro in questa vicenda.

L’Italia è un paese già stremato dalla gestione della pandemia, abbiamo quasi un milione di lavoratori che con la vicenda del green pass hanno perso di fatto l’occupazione, abbiamo le bollette triplicate, abbiamo una situazione economica sull’orlo del collasso. Quindi cosa vogliamo fare, spendere altri soldi? Mandare i nostri soldati?
Vi rendete conto di cosa accadrebbe? Solo l’Austria è più esposta dell’Italia rispetto alla Russia dal punto di vista bancario. L’esposizione delle banche italiane equivale a 50 miliardi di euro, per non parlare poi del 43% dell’energia che ci arriva direttamente dalla Russia: vogliamo distruggere economicamente il nostro Paese?

Se l’Ucraina ha una possibilità è quella di essere neutrale. Noi dobbiamo favorire questo tipo di processi, non accelerare ulteriormente al caro di una NATO che palesemente ha una funzione offensiva.
Dobbiamo ragionare per l’Italia e per i lavoratori, per questo motivo oggi saremo a Roma in Piazza Santi Apostoli – io parlerò alle 17.00 – per spiegare tutto questo, pensare a questo Paese e ai suoi lavoratori.

3 Minuti con Marco Rizzo