Crescono le conseguenze sanitarie e psicologiche della pandemia. Le stime in aumento di atti di autolesionismo e tentativi di suicidio testimoniano un crescente disagio psico-sociale legato al lungo periodo pandemico. Gli obblighi imposti per contrastare il contagio, le limitazioni della socialità, le anodine misure dei DPCM, hanno contribuito ad un’instabilità sociale ed emotiva sia delle giovani generazioni che della popolazione totale.

Il prof. Alessandro Meluzzi sottolinea il pericolo della crescita di fenomeni autolesivi e autodistruttivi, tendenze riscontrabili nel passato pre-pandemico solo in specifiche percentuali della popolazione. La tendenza sembra intrinsecamente ricollegabile alle misure di restrizione della socialità e delle forme del rapporto inter-personale. Secondo Meluzzi tale situazione sembra destinata a non concludersi sul breve periodo ma a continuare con un meccanismo continuo di vaccinazione, processo potenzialmente infinito.

L’intervento di Alessandro Meluzzi a “Un giorno speciale”.

“Ci troviamo di fronte ad una condotta che gli psichiatri forensi conoscono bene: il comportamento autolesivo, autodistruttivo e suicidario. Nessuno ha calcolato ancora quanti sono incrementati i suicidi tra i bambini e gli adolescenti. Nessuno ha calcolato i suicidi complessivi nella popolazione generale, si stima per il momento intorno al 10-20%. Nessuno ha calcolato i livelli di autolesionismo a cui siamo arrivati, quella auto-lesività che fino a ieri era riservata alle persone fragili. Oggi questi comportamenti estremi sono penetrati nella popolazione generale.

Chi ha gestito questa psico-info-pandemia ne ha la piena responsabilità. Togliere il lavoro, la socialità, i mezzi di sussistenza, togliere i rapporti umani, dividere le famiglie, ha creato una situazione che ci vorranno anni per recuperare. Se la mia teoria è vera e ci sono dei padroni del discorso a cui della vostra salute non importa nulla se il loro obiettivo è quello di continuare a vendere 8-16-64 dosi del vaccino se ne fregheranno. Vi diranno che bisognerà fare la quarta e la quinta dose. Draghi ha già stanziato 2 miliardi di euro per arrivare all’ottava. Guardiamo i registi, non gli effetti della regia. Scappate nei boschi, datevi alla latitanza, datevi alla macchia, io sono pronto a farlo se dovesse il generale Figliuolo con le sue siringhe. Penso che i padroni del discorso cominciano ad essere abbastanza preoccupati, ormai sta nascendo un mondo di coscienza che non controllano. Noi siamo un modello venuto male, una scheggia impazzita. Ragazzi, resistete!”