Ciò che più desta scalpore del leviatano tecno-sanitario e del nuovo ordine del capitalismo terapeutico connesso al golpe globale del capitalismo giustificata dall’emergenza terapeutica è l’offesa dei principi basici della logica e del logos stesso che l’ordine terapeutico quotidianamente pone in essere.

Desta stupore il modo con cui gli armigeri del nuovo ordine del terapeuticamente corretto umilino quotidianamente la logica e si configurino come spregiatori del logos, tale è la formula che Platone impiega nel Fedone. Si consideri a tal riguardo tra le tante, la seguente aporia, letteralmente la seguente strada senza via di uscita. In zona arancione scatta il sequestro di persona. Dacché i non tess(i)erati non potranno più uscire dal loro Comune. Chi infatti non sarà in grado di esibire la super infame tessera verde, quella che viene rilasciata solo previa benedizione con il santissimo siero, sempre laudando in saecula saeculorum, non potrà più allontanarsi dal proprio Comune, sarà costretto de facto a vivere isolato e confinato nel proprio spazio comunale.

Dobbiamo chiederci seriamente come sia possibile che si sia potuti giungere a questo abominio, degno dei momenti più bui della storia del 900′. Una storia che pensavamo di aver lasciato per sempre alle nostre spalle, che pensavamo dovesse soltanto essere ricordata con orrore e con uno scopo paideutico, cioè fare in modo che essa non possa più ripetersi nella storia. La storia invece torna a ripetersi perché come diceva Gramsci insegna ma non ha scolari, quindi siamo condannati a riviverla sempre da capo.

Consideriamo anche tra i paradossi in questione quello che riguarda le due principali isole, tralasciando per un attimo le isole minori. Che cosa accade stante l’obbligo della super infame tessera verde per gli spostamenti con treni, battelli e aerei agli abitanti della Sicilia e della Sardegna? Chi abiti a Roma, Milano, Torino può ancora liberamente spostarsi giacché può utilizzare l’automobile e in tal guisa spostarsi senza dover ricorrere all’artifizio della super infame tessera verde. Ma cosa ne è dei nostri connazionali condannati all’isolamento perché abitanti della Sardegna e della Sicilia? Non possono letteralmente più muoversi dalla loro terra nella quale sono confinati.

RadioAttività, lampi del pensiero con Diego Fusaro