Antipasto di calciomercato: Mourinho pretende rinforzi. La Roma è pronta e disposta ad accontentare le accorate richieste dello Special One per rendere la rosa giallorossa maggiormente competitiva in campionato e in ambito europeo.

I settori deficitari in quantità e qualità sono ben noti all’organigramma dirigenziale. Difesa e centrocampo sono i ruoli che necessitano di una corposa ristrutturazione. La sessione invernale del mercato potrebbe mutare in maniera rilevante i connotati tecnico-tattici della mediana capitolina.

Di questo e tanto si è parlato nell’appuntamento quotidiano con ‘Speciale Calciomercato‘. Ilario Di Giovambattista, Stefano Raucci ed Enrico Camelio hanno toccato varie tematiche con ospiti d’eccezione estremamente informati su eventuali affari in corso.

Mourinho, quando è stato convinto ad arrivare a Roma, ha ricevuto promesse sul mercato. Al mister – ci ha spiegato Paolo Assogna di Sky è stato promesso un certo rilancio della squadra per arrivare a un livello elevato. Sulla posizione di Tiago Pinto non ho notizie di un possibile avvicendamento, quindi è assolutamente solido nella posizione. Mi risulta che arriveranno un vice Karsdorp e una pedina a centrocampo nella sessione invernale. Mi risulta pure che sulla scrivania di Pinto stiano arrivando vagonate di curriculum con profili di giocatori che stanno andando a scadenza. Uno di questi è Tolisso che però, per i tanti infortuni avuti recentemente e per il costo del suo stipendio, non viene messo in cima alla lista degli obiettivi. Dunque ci sono tante pratiche aperte ma non ci sono trattative avviate“.

Stefano Agresti

Che Mourinho abbia una crisi di nervi mi sembra difficile, eventualmente è lui a farle venire agli altri. Mercato e bilancio si conciliano con il fatto che i Friedkin stanno immettendo denaro fresco nella Roma. Il tutto si concilia poi con il fatto che anche gli 85 milioni spesi in estate riguardano giocatori presi con pagamenti dilazionati nel tempo. Quindi l’impegno immediato del club non è così rilevante. Inoltre bisogna tener conto che si lavora anche alle uscite. Quindi credo che si continuerà ad operare in tal modo. Parliamo sempre di calciatori vicini alla scadenza contrattuale con un costo del cartellino abbastanza ridotto.

Carlo Laudisa

Vedo una proprietà nuova che si è affidata ad un ‘brand’ importante come Mourinho. Non dimentichiamo che gli allenatori più pagati in Serie A sono Allegri con 8 milioni netti e Mourinho che prende poco meno. Inoltre sul contratto del mister portoghese c’è un’assicurazione biennale che si collega direttamente al cosiddetto ‘Decreto crescita’. Sullo stipendio del tecnico la Roma paga la metà delle tasse. Io una crisi di nervi da Mourinho, come già detto bene da Agresti, non me la aspetto assolutamente. Il mister da un lato chiede prontamente dei rinforzi, ma dall’altro sta lavorando alla scoperta dei giovani del vivaio giallorosso che storicamente è molto generoso e florido.

Sandro Sabatini

Posso dirvi con buona certezza che il rapporto tra Mourinho e Tiago Pinto sia molto freddo rispetto a questa estate. Lo Special One, infatti, non ha gradito alcune interviste e alcune dichiarazioni del dirigente basate su una difesa del lavoro della società. Non so come andrà a finire, ma penso comunque che il rapporto proseguirà. Occorre segnalare però che non c’è più tanto feeling. Detto questo, ancora è da verificare se Mourinho è ancora quello dei tempi dell’Inter. Non dimentichiamo però che la squadra del triplete nasce da due no allo Special One. Il mister voleva Ricardo Carvalho e Deco, mentre il club nerazzurro gli diede Lucio e Sneijder. Tutti gli allenatori, compreso Mourinho, vanno un po’ indirizzati nelle scelte.