Stavo notando che il bluff del Governo dei migliori comincia a scoprirsi. I temi economici iniziano ad emergere. Il disastro sulle bollette, sulle pensioni, sulla non riduzione delle tasse è sempre più tangibile. Poi anche questo grande pasticcio sulla pandemia. Non sta funzionando niente. Bisognerebbe cercare di capire cosa fare per l’anno nuovo e per impedire che il Governo della finanza e delle banche abbia il sopravvento sul popolo italiano.

Una cosa si può fare. Si può fare perché questa vicenda dell’elezione del Presidente della Repubblica potrebbe avere dei risvolti anche diversi. Ci sono circa un migliaio di grandi elettori. Se voi notate tutti i personaggi che si affacciano sulla volontà di diventare Presidente della Repubblica non si rivolgono al popolo italiano. Parlano tutti a quelle 1000 persone perché è da lì che prendono i voti.

Questa è anche una brutta immagine di quanto e come possa essere la politica oggi. Credo che il peggiore di questi presidenti sia proprio Draghi, l’uomo delle banche. Quindi bisogna fare qualcosa per impedire che Draghi diventi Presidente della Repubblica e, di fatto, trasformi la Costituzione italiana in carta straccia. Occorre anche evitare di avere una Repubblica semi presidenziale comandata dal Quirinale, con qualcuno che esegue a Palazzo Chigi.

Cosa si può fare? Sì, qualcosa si può fare perché ci sono circa un centinaio di Deputati del Gruppo Misto che non vengono corteggiati da nessuno e che potrebbero non contare nulla, se non si uniscono su un nominativo di un alto profilo istituzionale, morale e politico. Certamente bisogna unire persone con orientamenti politici anche diversi. Ma la battaglia per avere un Presidente della Repubblica, per entrare dentro questa discussione, evitando che questo sia Draghi o Berlusconi, bisogna farla fino in fondo.

La mia modesta esperienza verrà messa a disposizione di tutti questi Deputati e Senatori per cercare di costruire una terna di nomi per poi arrivare a un nominativo che scompagini un po’ il coro. Qualcuno dirà: ‘Cosa c’entra l’elezione del Presidente della Repubblica con tutti i nostri problemi?’ C’entra invece. C’entra perché da lì si comanda larga parte dell’Italia, e lo abbiamo visto.

3 minuti con Marco Rizzo