La nazione come un copro unico, la Costituzione come la sua anima, il funzionamento di una democrazia uguale a quello di un organismo umano, perché in fondo per funzionare la collettività, deve funzionare ogni suo singolo pezzo. Lo sosteneva la teoria funzionalista di Durkheim, lo sostiene – a suo modo – Mauro Scardovelli, psicoterapeuta, giurista e musicoterapeuta.
Proprio Durkheim ne “Il suicidio” sosteneva che una società si valuta in base al bilanciamento di due specifici bisogni sociali come integrazione e regolazione: requisiti che praticamente nel tempo delle restrizioni diventano una rarità.

Tornare a promuovere una comunicazione senza conflitti è quindi un buon modo di tornare a ristabilire un contratto sociale. Per farlo Scardovelli ha scelto di creare un gruppo per riportare la legalità costituzionale in Italia, in risposta al neoliberismo sempre più dilagante. “Lo scopo di questo convegno era formare una squadra con giuristi, economisti, giornalisti, medici, affinché potessimo parlare al popolo. Prima sentivamo voci sparse ma adesso stiamo andando verso una squadra. Questo è accaduto in maniera positiva. Gli economisti si sono accordati, così come anche i giuristi. Questo era lo scopo: riportare la legalità costituzionale. Non si tratta di opinioni ma della vera scienza, che non dipende dai soldi delle multinazionali ma dalla buona volontà e dalla rettitudine di scienziati che servono il popolo e non la finanza internazionale” ha dichiarato la psicoterapeuta a ‘Un Giorno Speciale’.

Tra l’anima dell’essere umano e i suoi principi più puri e profondi – quali la dignità, l’amore per il prossimo, la rettitudine – e la Costituzione, esiste un parallelo. Come l’io deve restare fedele all’anima, infatti, la stessa cosa deve essere per un Governo che deve rispondere alla Costituzione e rispettarla: “Affrontare un mondo così complicato e così falso come quello che viene proposto dalla narrazione dei media, richiede una personalità abbastanza arbusta. Se il Governo è al servizio della Costituzione e l’io è al servizio dell’anima della persona, le parti si avvicinano. Oggi siamo non più nel modello costituzionale ma neoliberista. Nel modello costituzionale le persone devono avere pari dignità sociale. Nel neoliberismo i principi sono opposti: i più ricchi devono stare in alto, i più poveri più sotto. Vogliono portare le ricchezze dal popolo alla classe che ci governa”.