Lewis Hamilton 11
Il 10 e lode se lo era guadagnato già ieri con la rimonta inesorabile durante la “spint race”. Oggi ha incarnato una sentenza: se Verstappen è un grande, lui resta il più grande. Resta freddo anche dopo la scorrettezza del rivale. Dominatore di un’epoca, indipendentemente da come possa finire quest’anno.


Strategia Mercedes 9
Potevano richiamare Lewis due o tre giri prima, poi però hanno la giusta intuizione di contraddirlo circa la richiesta delle gomme: lui avrebbe voluto le intermedie, loro hanno valutato il degrado medio, oggi elevato, è montato le dure, che hanno spesso premiato la Mercedes. 


Strategia Red Bull 9
Hanno comunque fatto bene ad anticipare la sosta, cercando di decidere la gara attraverso l’overcut. Il fatto è che oggi contro il Re c’era poco da fare. 


Pierre Gasly 8
Conferma di talento e lucidità. Merita una scuderia di vertice, non c’è più dubbio. Non ce n’erano da un po’ di tempo, lo abbiamo scritto spesso. 


Ferrari 7
Il meglio ottenibile, con una costanza che alla fine potrà premiare tra i costruttori. In attesa del ritorno alla piena competitività. 


Max Verstappen 9 + 3 : 2 = 6
Nove per la prestazione e per come ha resistito fino a quando ha potuto. Tre per la manovra, sporca, sporchissima, con la quale ha portato fuori Hamilton nel primo tentativo di sorpasso da parte di quest’ultimo. È per questo che è ancora meno grande di quanto meriterebbe.


Valtteri Bottas 6
Un week end neanche malaccio a livello di prestazioni, anzi; il fatto è che manca, ancora una volta, nel momento topico, ossia quando dovrebbe aiutare Hamilton ad “attappare” Verstappen. Ieri una grande sprint race, oggi una partenza da scuola guida.


I commissari 4
Come si fa a non mettere quantomeno sotto investigazione Verstappen, il quale per portare fuori Hamilton non percorre nemmeno la curva? Mistero. 

Paolo Marcacci