L’attuale sistema del Green pass (fino al 6 dicembre) si basa su un meccanismo algoritmico basato sull’avvenuta vaccinazione o la realizzazione di un tampone. La sua tecnologia di controllo, oggi usata solo nel campo medico-scientifico, potrebbe però essere estesa anche ad altri settori e ambiti. Potenzialmente il meccanismo di gestione dei dati infatti potrebbe essere esteso ad ogni ambito della vita.
Accade già in Cina, dove il sistema di credito sociale vigente divide i cittadini in “buoni” e “cattivi” – semplificando – in base alla puntualità delle tasse pagate o dei reati commessi. Questo può arrivare a precludere persino l’accesso ad alcuni luoghi e attività pubbliche: è un prezzo che siamo disposti a pagare pur di purgare la società rendendola una specie di alveare efficiente in cui la privacy viene così sacrificata?

Le potenzialità assolute del Green pass gettano inquietanti ombre sul futuro della nostra libertà individuale e aprono scenari distopici all’orizzonte. In particolare la gestione del meccanismo algoritmico da parte del Ministero delle Finanze potrebbe prefigurare una futura ibridazione tra Green pass e dati personali del contribuente. Chi difenderebbe allora il cittadino della pervasività dello Stato?

Se lo è chiesto in questo intervento in diretta il direttore Ilario Di Giovambattista.

Le parole di Giorlandino

Dice Giorlandino che il vaccino ai guariti dal Covid non serve a niente. I guariti – sostiene – non si riammalano mai in modo grave. Il guarito ha anticorpi contro la proteina spike, contro la E, contro la M, contro la HE. Ce l’ha contro il virus nel suo complesso e non ci sono casi di guariti che tornano in terapia intensiva o in ospedale. E’ stata fatta una metanalisi sui guariti, anche per analogia, con altre infezioni come la Mers, la Sars 1: i casi di guariti che sono tornati a star male sono aneddotici. Non succede praticamente mai.
Del resto – aggiunge – l’esempio che io faccio sempre è quello della peste manzoniana. Chi c’era che portava via i morti? I monatti ovvero i guariti. Quando uno è guarito basta, non bisogna fare vaccini“.

Libertà da spegnere con un clic

“Tutto quello che riguarda un computer si può accendere o meno.
Se un giorno, nonostante il vaccino fatto, non si accendesse la luce verde del tuo green pass? Se a questo marchingegno abbinassero altro? Oggi questo sistema è gestito dal Ministero delle Finanze. Come puoi reagire da cittadino nel momento in cui ti sei abituato a cedere tutti i tuoi diritti? Oggi può bastare una luce verde per essere tagliato fuori dal mondo. Se un giorno questa lucetta verde non si accendesse anche per te che hai fatto tutto? A chi ti rivolgi per affermare i tuoi diritti?
Ci può essere ad esempio un problema tecnico e sei fuori nonostante tu abbia fatto i vaccini. Magari ti sei dimenticato di pagare una multa ed essendo del Ministero delle Finanze stabiliscono che tutti quelli che hanno il green pass devono essere in regola con tutto. Stiamo andando verso un sistema molto particolare. Discriminare quelli che si vaccinano da quelli che non si vaccinano mi sembra un passaggio molto serio in un paese come il nostro che ha una libertà fragile”.