Il prossimo 3 e 4 ottobre varie città d’Italia saranno chiamate a votare per scegliere i propri rappresentanti. Roma, Milano, Napoli, Torino, Trieste e non solo: saranno ben 1.157 i comuni italiani che andranno alle urne per eleggere i nuovi sindaci. Amministrative che dunque vedranno rinnovati i consigli comunali di alcune delle più importanti città d’Italia, che avranno il compito di dialogare direttamente con il Governo.

Alle urne, dunque, andranno milioni e milioni di cittadini, chiamati a scegliere i propri rappresentanti. Il timore di qualche candidato, però, è che l’affluenza possa essere sempre più bassa, vista la situazione di sfiducia che aleggia nell’aria nei confronti della politica. A “Un Giorno Speciale”, Gianluigi Paragone – candidato a sindaco di Milano – ha lanciato un appello ai cittadini: un invito a votare per mantenere la propria libertà e il proprio diritto al voto.

“Dobbiamo votare. Se non dobbiamo subire quest’onda e non vogliamo andare sott’acqua, dobbiamo votare. Lo diamo per scontato ma se poi ci manca, lo capiamo. Votate coloro che non appoggiano questo Governo, date un segnale, fate capire che non ne potete più di essere governati da un banchiere, da un governatore, da un incappucciato della finanza, che non ne potete più di vedere i vostri diritti soffocare. I sindacati fanno parte della stessa maggioranza, dove sono in questo momento? Io vi dico: premiate quelli che oggi sono una minoranza perché questa minoranza vorrebbe scomparire. I giornalisti aspettano le manifestazioni solo per aspettare che esca qualche incidente. Non vi piaccio io perché sono sporco, brutto e antipatico? Votate chi volete ma date un segnale! Se non vi piaccio, benissimo, ma avete altre chance. Vi prego, non sfibriamo quel pezzo di diritto che ancora abbiamo e che si chiama voto”.