Da tempo non si vedeva football vero come è capitato tra Inter e Atalanta. Il pari è il risultato di novanta e più minuti con tutto quello che un tifoso può desiderare, gol belli, Lautaro e Malinovskyi, carambole a rete con Toloi e Dzeko, rigori sbagliati, altri gol annullati, gioco sempre aperto, ritmo, velocità, qualità, uno spettacolo, come si usa dire a volte a capocchia, stavolta però onorato.

Va detto che nel primo tempo l’Atalanta è stata superba per l’intelligenza di Malinovskyi i cui movimenti hanno messo nei guai la coppia Brozovic Chalanoglu e dunque creando ansia nella terza linea davanti ad Handanovic. Inzaghi si è reso conto in ritardo dell’affanno dei suoi, ha richiamato il turco, assai mediocre, nella ripresa l’Inter ha trovato spazio quando Gasperini ha tolto il migliore, per l’appunto Malinovskyi e il gruppo bergamasco si è ritirato cercando uscite episodiche. Mai la partita ha avuto cali di tensione e attenzione, Maresca, l’arbitro, ha fatto gli straordinari tra Var e decisioni rivedute e corrette, Dimarco ha sparato contro la traversa il rigore decisivo, Piccoli ha segnato un gol dopo che nessuno, tranne le tecnologie, si erano accorti di un corner a favore dell’Atalanta, altre cose belle sono accadute in campo a conferma di due squadre da Champions League.

Non se se gli spettatori di Dazn abbiano avuto la fortuna di assistere senza interruzioni e buffering all’evento. Peggio per loro perché si sono persi una partita di football come da anni desiderato vedere nella nostra Serie A. L’Inter perde due punti, il Milan li ottiene a Spezia, la coppia milanese si separa ma l’altra notizia dolce arriva dall’ultimo Maldini della leggenda rossonera.

Tony Damascelli